BRINDISI- Controlli per le festività pasquali, la Guardia Costiera sequestra un quintale di prodotti ittici. L’operazione, svolta dal 27 marzo al 07 aprile scorso, coordinata e disposta dal 6°Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari, ha visto i militari di tutti i Comandi pugliesi, impegnati a controllare pescherie, grossisti, mercati ittici, venditori ambulanti, catena della grande distribuzione, supermercati e ristoranti. Ulteriori controlli hanno riguardato la tutela delle specie ittiche pescate, per verificarne le dimensioni e le specie d’appartenenza allo scopo di prevenire le frodi in commercio.
In particolare, i controlli effettuati sul territorio dai militari della Sezione di Polizia Marittima della Capitaneria di Porto di Brindisi, hanno permesso di sanzionare una nota pescheria per detenzione di un consistente quantitativo di prodotto ittico privo di qualsiasi documento che ne attestasse la provenienza. Il prodotto ittico, consistente in circa un mezzo quintale di polpi e seppie, verosimilmente proveniente dalla pesca di frodo, privo di qualunque indicazione utile ai fini della rintracciabilità dello stesso, è stato sequestrato e distrutto. Al trasgressore è stata comminata una sanzione amministrativa per un importo massimo di 4.500 euro.
Inoltre, nel corso di analoghi controlli esperiti per le vie cittadine di Brindisi, i militari hanno provveduto a smantellare un banchetto di “fortuna” allestito per la vendita di mitili (cozze nere), in assenza di condizioni igienico-sanitarie. I mitili, erano stipati su un banco in legno privo di sistema di refrigerazione e protezione. Oltre all’aspetto igienico-sanitario, il prodotto è risultato inoltre sprovvisto di documentazione sanitaria, obbligatori per legge e di qualsiasi documento che ne attestasse la provenienza. In questo caso, il prodotto, ancora allo stato vitale, è stato prontamente rigettato in mare.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni su tutto il territorio di competenza, allo scopo di tutelare la salute dei consumatori.
BrindisiOggi
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