BRINDISI – Olio non corrispondente a quello che, per contratto, si dovrebbe usare; formaggio grattugiato di una marca diversa da quella prevista; muri scrostati; pavimenti sconnessi; ruggine tra gli elementi dei termosifoni. Sono queste alcune delle obiezioni sollevate dai Nas di Taranto al termine di una visita ispettiva in alcune strutture dell’Asl di Brindisi, questa mattina. I carabinieri del nucleo antisofisticazioni, hanno effettuato alcuni controlli negli ospedali Antonio Perrino di Brindisi e Dario Camberlingo di Francavilla Fontana, riscontrando alcune irregolarità prontamente segnalate tramite dei verbali alla dirigenza dell’azienda sanitaria che ha fatto sapere di essere già al lavoro per adempiere alle prescrizioni pervenute dai militari. In particolare, a finire sotto la lente d’ingrandimento dei Nas sono stati la cucina del Perrino e le stanze dedicate alla dialisi della struttura di Francavilla.
Tra pentole, fornelli e stoviglie dell’ospedale più grande della provincia, i militari, tra le varie contestazioni, avrebbero ravvisato l’uso di un tipo di olio diverso da quello previsto dal contratto che la ditta che lavora all’interno della struttura dovrebbe adoperare nella preparazione dei pasti destinati ai pazienti e agli operatori. Stesso tipo di problema sarebbe stato riscontrato, ad esempio, per il formaggio grattugiato. Le obiezioni dei Nas non si sono fermate ai soli prodotti alimentari non conformi: anche gli arredi e le condizioni generali dei locali sottoposti ai controlli sono stati oggetto dei verbali stilati alla fine della visita. I Nas avrebbero trovato, sempre nelle cucine del Perrino, alcuni muri scrostati e, quindi, bisognosi di manutenzione e della ruggine che avrebbe attaccato alcuni elementi dei termosifoni. Della stessa natura ed entità sono stati i riscontri ottenuti a margine del giro per le stanze del Camberlingo. I locali in cui i pazienti affetti da patologie nefrologiche si sottopongono a dialisi avrebbero bisogno, secondo quanto verificato dai militari, di lavori: in alcuni punti, il pavimento sarebbe sconnesso; alcuni muri sarebbero da ritinteggiare; la ruggine, anche a Francavilla, ha intaccato alcuni dei termosifoni.
«Riceviamo quotidianamente questo tipo di visite da parte delle forze dell’ordine – spiega Stefano Rossi, direttore amministrativo dell’Asl di Brindisi – Siamo ben lieti di accogliere i militari: i controlli dei Nas sono indispensabili per i normali esercizi commerciali, figuriamoci per le strutture sanitarie». Rossi, comunque, si dice tranquillo rispetto alle obiezioni sollevate dai Nas. «Ho visionato i verbali redatti dai carabinieri: abbiamo già preso le necessarie misure per mettere in regola tutte quanto è stato contestato. Essendo interventi risolvibili con le aziende interessate in poco tempo, non ci vorrà molto a ripristinare lo standard rispetto a quanto osservato dai militari». Soprattutto riguardo le irregolarità riscontrate nelle cucine del Perrino, la dirigenza dovrà chiedere conto all’azienda che lavora nei locali del perché alcuni dei prodotti alimentari non rispondevano a quanto pattuito sul contratto ed esigere che si usino alimenti all’altezza. I lavori di manutenzione delle strutture, invece, dovrebbero essere affidati alle ditte di competenza per restituire i locali ai pazienti e al personale in condizioni migliori da quanto verificato dai Nas.
BrindisiOggi
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