BRINDISI – Fermata alla Frontiera una 20enne albanese su cui pendeva un provvedimento di inammissibilità nel territorio Schengen. Denunciata a piede libero e respinta immediatamente.
Si alza l’asticella dei controlli in tutti i posti di frontiera sul territorio italiano, dopo gli attacchi terroristici avvenuti a Parigi di una settimana fa. Le verifiche sui passeggeri si fanno più intense per assicurare sicurezza. I dispositivi di vigilanza sono stati rinforzati per lo scalo marittimo ed aereo.
Nella giornata di ieri (20 novembre 2015), durante alcuni controlli su mezzi e passeggeri provenienti da Valona (Albania), è stata individuata una passeggera, S.I., 20 anni. La donna avrebbe provato ad eludere i controlli, presentando agli agenti un passaporto albanese in corso di validità, ma rilasciato ad un’altra persona.
Le verifiche approfondite hanno consentito di scoprire che la giovane donna era stata già espulsa dal territorio nazionale ed pendeva a suo carico una inammissibilità in territorio Schengen. La giovane è stata quindi denunciata a piede libero, respinta alla volta di Valona e il passaporto è stato sequestrato.
Un esempio, questo, di quanto si siano rafforzati i controlli ai valichi di frontiera, siano essi marittimi o aerei: oggi, agli agenti che quotidianamente lavorano per la sicurezza del territorio, si sono aggiunte le unità cinofile, il Nucleo Artificieri Antisabotaggio e i Tiratori scelti.
Nella sola giornata di ieri, sono stati impiegati 45 uomini del dipendente Ufficio Polizia di Frontiera, coordinati dalla Polmare, diretta dal Dirigente Mario Marcone, che hanno consentito di identificare 167 passeggeri, controllando 20 autovetture e 5 automezzi pesanti, con accurata ispezione del carico trasportato.
Sempre nella giornata di ieri, 4 cittadini di nazionalità del Bangladesh hanno presentato richiesta per il riconoscimento dello status di rifugiato politico.
A.P.
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