VILLA CASTELLI- Erano stati già denunciati lo scorso dicembre dai Carabinieri Forestali (al tempo ancora Corpo forestale dello Stato) della Stazione di Ceglie Messapica perché, nel contesto di un cantiere edile, stavano realizzando un’ opera edile sostanzialmente difforme da quanto approvato con permesso di costruire, ed in violazione alle norme ambientali vigenti in contrada Pezza Petrosa in agro di Villa Castelli.
Il cantiere era stato posto sotto sequestro penale. Nonostante la misura, convalidata dall’ autorità giudiziaria di Brindisi, i proprietari M.G. e V.F. sono stati sorpresi nuovamente all’ opera, all’ interno del cantiere, dai militari della Stazione Carabinieri Forestali che li avevano denunciati. E’ scattato quindi per i 2 un nuovo deferimento alla Procura della Repubblica per violazione di sigilli. Inoltre sono intervenuti al sopralluogo anche tecnici del Comune di Villa Castelli e, sulla base di quanto hanno accertato, il Sindaco ha emanato un’ ordinanza di sospensione lavori per tutte le opere cantierizzate.
BrindisiOggi
Perchè “ordinanza di sospensione”? L’accertamento che una cosa tangibile e visibile è FUORILEGGE, e quindi costituisce una REALTA’ OGGETTIVA INCONFUTABILE non dovrebbe comportare una sospensione ma un ABBATTIMENTO IMMEDIATO, con condanna alle spese ed ai danni. Che devi “sospendere”, eh ? Vuoi che te lo dica io? Lo farei, ma mi beccherei una querela.