Consiglio sull’energia: si cerca la quadra, e la maggioranza apre a Edipower

BRINDISI- In queste ore una delegazione della conferenza capigruppo del Comune di Brindisi cerca di trovare una sintesi sulle tre proposte presentate dalle diverse forze politiche sulla questione energetica.

La politica cerca di presentarsi domani pomeriggio in consiglio comunale  con un unico ordine del giorno così da votare un documento che assuma degli impegni sugli insediamenti industriali ed energetici presenti a Brindisi. A confronto tre documenti : quello più ambientalista presentato dai consiglieri Riccardo Rossi e Roberto Fusco (opposizione di sinistra), quello della maggioranza di centrosinistra, e quello presentato alla stampa questa mattina dall’opposizione di centrodestra. Trovare una sintesi appare però difficile. A quanto pare quello redatto dalle forze politiche di maggioranza, al contrario delle posizioni espresse in  passato, registra un’apertura nei confronti di A2A proprietaria della centrale Edipower. Pare che non si parli più di bocciatura totale del nuovo progetto presentato dalla società milanese che intende trasformare l’attuale centrale a ciclo combinato, dove l’energia sarà prodotto dalla combustione di carbone e Css (polverino di rifiuti)

centrodestra opposizioneIntanto questa mattina l’opposizione di centrodestra, composta da Forza Italia, Regione Salento, Fli, Bav, La Puglia Prima di Tutto, ha illustrato alla stampa il suo documento di proposte: dalla riduzione del carbone al contenzioso giudiziario da aprire con lo Stato per il mancato accordo di programma sulle bonifiche, dalla istituzionalizzazione di un accordo con i ministeri competenti, Regione e Comune, per stanziare delle risorse per colmare le difficoltà di Arpa e Asl a svolgere la loro azione per la tutela ambientale. Mauro D’Attis, capogruppo di F.I., ha legato la richiesta di riduzione del carbone al mandato da dare ai parlamentari locali per modificare la legge Bersani sull’uso dei combustibili per la  produzione di energia in Italia. Nello stesso tempo la minoranza chiede di aprire un contenzioso con lo Stato per la mancata applicazione dell’accordo di programma che prevedeva le bonifiche per l’area Sin di Brindisi. A questo si aggiunge la richiesta alle centrali produttrici di energia una riduzione dei costi per l’illuminazione pubblica e per le aziende del territorio. “Qualora questo non fosse possibile- spiega D’Attis- chiederemo di inserire queste risorse  nelle possibili convenzioni che potranno firmarsi con le società in questione, così da poterle devolvere a questo scopo”.

Queste le iniziative del centrodestra, ora si cerca la quadra. Domani si deciderà in consiglio. Intanto l’assise registrerà la presenza dei lavoratori del settore energetico che hanno già fatto sapere della loro presenza, così come dei gruppi ambientalisti.

Lucia Portolano

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