FASANO – Un consiglio comunale monotematico per individuare in maniera condivisa e responsabile ogni azione utile a tutela delle esigenze della comunità scolastica della scuola secondaria di primo grado “Bianco-Pascoli” e dalle famiglie per il pieno esercizio del diritto all’istruzione. Perché la situazione è ormai ingovernabile. È la proposta del sindaco Francesco Zaccaria e formalizzata in una nota inviata all’ufficio scolastico regionale e al presidente del consiglio comunale di Fasano, Vittorio Saponaro. A portare il primo cittadino a questa azione è la situazione in cui si trova la comunità scolastica del «Bianco Pascoli» dove, scrive il primo cittadino «è ormai compromesso il sereno e ordinato svolgimento delle attività per la presenza di accertate situazioni di incompatibilità ambientale». «La comunità scolastica del “Bianco-Pascoli” costituisce un indiscusso esempio di disponibilità e di operosità – sottolinea il sindaco –, doti che, nel tempo, hanno consentito all’istituto di raggiungere grazie alla costanza e alla professionalità dei docenti importanti traguardi nei più disparati ambiti, rappresentando esempio di fattiva collaborazione con le famiglie e le istituzioni in vista dell’obiettivo primario del pieno esercizio del diritto allo studio». Ma tutto questo è compromesso. «Le vicende del trascorso anno scolastico, hanno evidenziato che la mancanza di un sistema condiviso di obiettivi e di regole rischia di minare anche la più efficace delle organizzazioni», dice Zaccaria. Sono diversi gli episodi che hanno portato a questa situazione. A partire dalla decisione unilaterale della dirigenza, a maggio scorso nel pieno di dell’emergenza sanitaria, di sospendere la continuità didattica in modalità interattiva, compromettendo lo svolgimento delle attività scolastiche, «garantite fino a quel momento in tutta Italia con modalità peculiari, innovative per la classe docente e per gli studenti e consone a salvaguardare contemporaneamente il diritto alla salute e quello a all’istruzione», sottolinea il sindaco. Ma non finisce qui: «Basti inoltre pensare alla mancata predisposizione, nei tempi utili e già calendarizzati, delle obbligatorie misure di contenimento del virus Covid- 19 al momento dell’avvio dell’anno scolastico 2020/2021 ed il clima di profonda incertezza che per l’Istituto in questione ha rappresentato la ripresa delle attività in presenza così come riportato analiticamente nel verbale del consiglio di istituto che è già nella disponibilità di codesto provveditorato». Comunità scolastica e famiglie sono allo stremo delle forze: «Si evidenzia il profondo travaglio della comunità scolastica e delle famiglie, vissuto con modalità analoghe, stigmatizzate anche in realtà viciniori». L’amministrazione è più volte intervenuta per restituire il clima di serenità e di collaborazione violato, facendo tutti i tentativi possibili. Ma finora tutto è stato vano: «Si è nuovamente costretti a prendere atto della diffusa situazione di malcontento generata dal rientro della contestata dirigenza – dice Zaccaria –. Nell’arco di pochissime ore, infatti, la situazione di incompatibilità ambientale ha nuovamente ripreso il sopravvento, al punto che non risulta eccessivo esprimersi in termini di ingovernabilità dell’istituzione scolastica. Il dato evidenziato stride fortemente, e non potrebbe essere diversamente, con il clima collaborativo e di condivisione degli obiettivi che, grazie al fattivo impegno delle reggenze susseguitesi, della comunità scolastica e delle famiglie, ha caratterizzato la vita dell’istituto nei trascorsi mesi». Di qui, secondo il primo cittadino, la necessità di convocare un consiglio specifico sull’argomento.
BrindisiOggi
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