Consales va al circo: “Si è trattato di uno squilibrato”, ma spunta una nuova versione. Il Video

BRINDISI- Nessun collegamento tra la presunta aggressione avvenuta sabato scorso ai danni del dipendente del circo e  la battaglia animalista del sindaco Consales. Alla base di quello che è accaduto in via Nicola Brandi  al rione Casale ci sarebbe un litigio scaturito da un incidente stradale. Almeno questa la nuova versione emersa dopo la denuncia presentata da un brindisino di 45 anni nella giornata di ieri alla Digos.  L’uomo non ha negato di aver gettato la pietra contro il trattorino del circo, ma ha spiegato che questo sarebbe avvenuto dopo un diverbio, e dopo che il dipendente avrebbe tirato fuori un oggetto pericoloso. Secondo la versione del 45enne lui era sulla bicicletta quando è andato  a finire contro il trattorino condotto dal dipendente del circo, un uomo di 70 anni. Che avrebbe frenato improvvisamente. Il brindisino avrebbe inveito contro il circense, da qui un diverbio. Ma visto l’età il 45enne avrebbe deciso di lasciar correre e a bordo della sua biciclette avrebbe superato il mezzo pubblicitario. E qui che il conducente avrebbe accelerato e con lo specchietto  urtato la bicicletta e con il rimorchio lo avrebbe fatto cadere.  Il brindisino pensa che si tratti  di una ripicca, si arrabbia  e getta una pietra contro l’abitacolo, frantumando il vetro. Dice di non aver mai scaraventato la bicicletta, ma che è stato il circense a caricarla sul mezzo.  Questa una nuova versione dei fatti, quella di una parte. Agli investigatori il compito di indagare.

Stando così le cose la campagna animalista non centrerebbe nulla, anche perchè l’uomo che ha sporto denuncia non pare essere interessato a questo argomento.

Intanto questa mattina il sindaco Mimmo Consales, dopo le polemiche sorte sulla sua battaglia contro la presenza in città del circo con gli animali, si è recato nel parcheggio del centro commerciale Le colonne dove staziona il circo Orfei. Ha incontrato il dipendente aggredito, ha detto che si è tratto di uno squilibrato, un’azione estranea alla sua posizione animalista.  “Ritengo che i bambini si possano divertire- ha detto il sindaco- anche solo con i vostri spettacoli, e non con gli animali. So che avete dei numeri fantastici, come quello dei due ragazzini trapezisti”.

Il dipendente ha raccontato l’accaduto ha rigettato la nuova versione fornita dal presunto aggressore. “Ho 70 anni- riferisce l’uomo- il mio lavoro è fare pubblicità, come potrei andare in giro a minacciare la gente, è stato detto che avevo un coltello. Questa persona venisse qui e dicesse a me quello che è successo”.

All’incontro ha partecipato anche il proprietario del circo, una struttura che ha alle dipendenze quasi 200 persone. “Noi rispettiamo la legge- spiega Darix Martini– non è giusto che i circhi in regola paghino per i colleghi che sbagliano. E’ come dire che lei sindaco deve pagare per tutte le amministrazione comunali indagate”.

Poi Consales ha fatto una  breve visita nell’area in cui si trovano gli animali. Pochi minuti  ed è andato via.

 Lucia Portolano

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