Consales replica a BrindisiOggi: “Difendere il territorio non vuol dire fomentare, chiediamoci perchè tanta esasperazione”

REPLICA/ Riceviamo e pubblichiamo integralmente la replica del sindaco di Brindisi Mimmo Consales al nostro fondo pubblicato ieri  dopo le vicende che hanno interessato l’Autorità portuale.

“Caro direttore,

ieri sera ho letto sul Suo sito un articolo dal titolo “La politica che prima fomenta e poi non parla: un silenzio che fa paura”. Lo dico con estrema franchezza: non ne condivido il suo contenuto e, se me lo consente, vorrei spiegare anche il perché.

Quando si è verificato questo terribile episodio io mi trovavo, insieme ad altre autorità cittadine, presso la Chiesa di Jaddico dove era in corso una celebrazione religiosa in occasione dell’anniversario della morte dei due finanzieri Antonio Sottile e Alberto De Falco. Ho saputo i particolari dell’accaduto soltanto al mio ritorno in città. La prima cosa che ho fatto è stata quella di contattare il personale dell’Autorità Portuale per capire realmente quanto accaduto. Ho chiamato il centralino e mi ha risposto un vigilantes il quale ha riferito ciò che sapeva. Dopo di che ho chiamato invano sul cellulare dell’ing. Di Leverano e quindi su quello della dott.ssa Di Filippo che mi ha spiegato nei dettagli la terribile esperienza vissuta poche decine di minuti prima.

Sono rimasto senza parole, come ritengo sia accaduto a tutti coloro che conoscono le persone coinvolte. Poi, nel corso della mattinata, ho risposto a diversi giornalisti che mi hanno contattato (altro che silenzio….) ed avrei fatto la stessa cosa anche con Lei se solo (come spesso accade) avesse composto il numero del mio cellulare.

A tutti ho ribadito che il gesto di Lino Giurgola era inqualificabile e totalmente inaccettabile, perché non esiste al mondo una sola ragione che può giustificare l’uso della violenza. Allo stesso tempo, però, ho ribadito che non si può far finta di nulla, visto che l’autore del momento di follia è un affermato imprenditore che mai, in passato, ha dato segni di squilibrio.

Non capisco perché, a questo punto, sia vietato porsi il problema di cosa lo abbia portato a quel livello di esasperazione. Del resto, Lei ricorderà perfettamente cosa è accaduto agli inizi di novembre: un pluripregiudicato mi ha minacciato di morte (armato di pistola) e poi mi ha incendiato l’autovettura, eppure per molti “non si poteva ignorare il livello di disperazione determinato dalla mancanza di un posto di lavoro”. Se vale per chi ha sempre vissuto senza rispettare la legge, non capisco perché la comprensione umana non possa valere per chi sta vivendo sulla sua pelle (e su quella di 36 dipendenti) la crisi in cui versa il porto di Brindisi, a tal punto da mettere in forse la prosecuzione della sua attività imprenditoriale.

Ma la politica in tutto questo cosa c’entra? C’entra, eccome!!!

Chi le scrive avrebbe potuto occupare comodamente la sua poltrona senza litigare con nessuno (come hanno fatto e fanno tanti sindaci…) ed invece ha scelto di difendere con i denti il proprio territorio. Al Presidente Haralambides non faccio sconti – è risaputo – e contesto atteggiamenti ondivaghi che hanno affossato ancor di più il porto. Così come contesto la totale mancanza di dialogo con gli operatori portuali e rapporti “impossibili” con le istituzioni locali, ivi compresa la Regione Puglia.

Contestare apertamente tutto questo (da primo cittadino) a Lei appare come il voler “fomentare” qualcosa o qualcuno?

Quello di cui bisogna aver paura, invece, è l’atteggiamento strisciante di chi negli anni ufficialmente è rimasto il silenzio, mentre dietro le quinte ha curato i propri interessi, incurante della necessità di tutelare quelli generali della città. E da questa categoria di persone io sono lontano anni luce!

A fronte di un fatto gravissimo come quello di ieri, quindi, mi consenta di limitarmi ad esprimere piena solidarietà umana nei confronti del personale dell’Autorità Portuale, così come del Presidente e del Segretario Generale. Il tutto, senza gesti ipocriti che non mi appartengono e rinviando a momenti più sereni la prosecuzione della battaglia per dare al porto di Brindisi una guida più sicura  e lungimirante rispetto a quella attuale.

Grazie.

                                                                                     Mimmo Consales

                                                                                     Sindaco di Brindisi

 

1 Commento

  1. Caro sindaco ilnumero di cellulare certo nn deve servire per realizzare interviste…..mi dia il suo numero così le faccio presente le inadempienze della sua amministrazione .

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