BRINDISI– “La Multiservizi avrebbe dovuto chiedere prima la disponibilità di un locale comunale e poi affittarne uno privato, in assenza del primo”. Questa è la replica del sindaco Mimmo Consales dopo il caso dell’affitto di un nuovo locale in pieno centro da parte della Multiservizi. La società partecipata del Comune di Brindisi, a totale capitale pubblico, ha affittato per 1500 euro al mese un locale in Corso Roma, un front office per ospitare gli utenti, e dove si potranno rinnovare i pass auto dei residenti del centro. Immobile di proprietà di un parente dell’assessorato all’Urbanistica del Comune di Brindisi Pasquale Luperti.
“Ho attivato delle verifiche presso l’ufficio patrimonio del Comune- spiega il sindaco– per sapere se la Multiservizi ha fatto richiesta formale di un immobile di proprietà comunale così da evitare di affittare un locale privato.”
D’altronde la Multiservizi ha avuto qualche problema con il bilancio, riportando cifre in rosso di circa 450 mila euro, che il Comune qualche settimana fa ha dovuto ripianare. Una spesa in più non fa certo bene.
Ma mentre il sindaco ha attivato le verifiche sulla richiesta della società partecipata, non ha nulla da replicare in merito alla proprietà dell’immobile. Il fatto che sia di un parente dell’assessore Luperti, secondo Consales, non vuol dire nulla. “Non possiamo impedire che i parenti dei nostri assessori non affittino i loro locali- spiega il primo cittadino– se dovesse valere questa regola allora dovremmo avere assessori extraterrestri. Ognuno, comunque, si assumerà le proprie responsabilità”
Se ha sbagliato qualcosa l’amministratore unico della società, Teodoro Contardi, dovrà quindi assumersi le responsabilità. Tra qualche giorno ci sarà il rinnovo della carica, e la riconferma di Contardi non è per niente scontata. Da tempo gira il nome di Sergio Ciullo, uomo di Noi centro. La sua nomina Brindisioggi l’annuncio già nel mese di ottobre. Sino alla fine tutto è possibile.
Lu.Po.
Il sindaco Consalese ha dichiarato che “non vuol dir nulla” se la soc. Multiservizi del Comune (cioè una società sostenuta finanziariamente dal Comune), prende in fitto un immobile di proprietà di un parente di un assessore comunale.
Quale commento, a tal proposito, si potrebbe esprimere meglio dell’aforisma di C.W.Brown: “La migliore dote dei peggior politici è l’ipocrisia; quella dei peggiori giornalisti è di mascherarla”.