BRINDISI- Non è stato quel che si definirebbe un ingresso trionfale, quello di oggi pomeriggio, per Mimmo Consales, sindaco di Brindisi, arrivato intorno alle 17 nel piazzale del centro commerciale “Le colonne” per partecipare alla manifestazione promossa da alcune associazioni ambientaliste contro il circo “Darix presenta Orfei” che ha i tendoni piantati proprio all’esterno della struttura commerciale.
«Pensate alle cose serie! Il porto sta morendo, l’aeroporto sta morendo e il sindaco sta qua a pensare al circo». Uno dei tanti brindisini giunto con prole per lo spettacolo circense ha apostrofato così il primo cittadino, invitandolo in maniera vigorosa a prestare maggiore attenzione a quelle che dovrebbero essere le vere priorità dell’azione di governo della città. Il primo cittadino non si è scomposto, affidando al microfono messogli a disposizione dai volontari la risposta al suo detrattore. «Voglio dire a quel cittadino – ha detto il sindaco – e a tutti i brindisini che noi pensiamo al porto, pensiamo al lavoro, pensiamo all’emergenza casa, ai servizi sociali, agli emarginati, ai disabili, agli anziani, ai bambini ma pensiamo anche agli animali. E pensiamo agli animali non in modo diverso da come pensiamo alle persone. Pensate che brutti cittadini sono quelli che maltrattano gli animali, che brutta società è una società in cui gli animali vengono torturati, uccisi e maltrattati».
Consales, poi, ha parlato delle alternative all’uso degli animali negli spettacoli, soluzione praticata in molti posti nel mondo. «In moltissime nazioni i circhi stanno proponendo spettacoli senza animali. Non è l’animale che deve farci ridere, è il nostro spirito, la nostra capacità di divertire a dover far ridere i bambini. Perché torturare gli animali per far ridere i bambini? Perché dobbiamo dare l’idea ai più piccoli che un animale in catene per tutta la vita fa ridere?».
Infine, il primo cittadino, dopo l’arcinota contesa giudiziaria condotta a colpi di ricorso al Tar e appello al Consiglio di Stato, tende una mano alle famiglie circensi. «I circhi, a Brindisi, sono i benvenuti – spiega Consales – l’importante è che lascino gli animali liberi e non li maltrattino».
I manifestanti, in maniera pacifica, hanno anche tentato di dissuadere le famiglie che si apprestavano a comprare il biglietto per lo spettacolo. Purtroppo per loro, l’effetto sperato non si è verificato. Consales, però, si dichiara soddisfatto. «Una vittoria l’abbiamo ottenuta: sollevando il problema, gli animali sono stati trattati bene, come hanno potuto appurare anche i tanti giornalisti che hanno visitato i capannoni del circo in questi giorni».
Maurizio Distante
Caro sindaco…visto che per anni ha svolto egregiamente la professione di giornalista,le consiglierei di fare una passeggiata nel piazzale che ospita il circo,sicuramente sarebbe smentita la sua tesi perchè il circo era stracolmo!!La smetta di fare battaglie inutili a spese della comunità e pensi ai tanti problemi che attanagliano la ns città!
Io penso che un domatore di animali, sia il primo a stare male se la sua bestia sta male. Sarà senzaltro lui che si prodigherà a curarla. Lo farà anche per garantirsi il suo pane, ma certamente la curerà, rispetterà.
E poi, come faremmo a vedere e toccare un elefante, uno scimpanzè, se non ce lo portasse un circo? I più bei ricordi da bambino e pensare di non poter far fare le stesse esperienze a mio figlio, mi fa star male.
Poi,”…gli animali vengono torturati, uccisi e maltrattati” va dimostrato.E poi ci sarebbe da parlare di pellicce, di agende in pelle (di animale) e anche di cavalli macellati per sfamarci….
Discorso troppo lungo ma che non mi da alcuna certezza che sotto i capannoni di un circo avvengono atti brutali contro le bestie…
NON CAPISCO TUTTO QUESTO INTERESSE DI QUESTI PSEUDO ANIMALISTI(SONO VEGETARIANI?) sincaco DI BRINDISI CHE IO NON HO NEMMENO VOTATO VAIIN GIRO PER LA CITTA’ E VEDI LO SCANDALO CHE C’E’ NEI QUARTIERI(PARADISO) ALTRO CHE IL CIRCO SENZA ANIMALI.CITTADINI DI BRINDISI FIRMIAMO UNA PETIZIONE PER MANDARLO VIA NON IL CIRCO MA IL sindaco HA RAGIONE MAURO D’ATTIS
Da millenni il popolo circense utilizza gli animali per i propri spettacoli e ogni volta che li ho guardati mi hanno dato l’impressione che tra loro c’è un rispetto reciproco.Diversamente gli animali non li ascolterebbero. Credo,invece che i maltrattamenti avvengano altrove e solo in qualche occasione si viene a conoscenza di ciò. Pertanto la manifestazione del sindaco di Brindisi va vista sotto l’ottica personale e non di rappresentanza dei cittadini di questa città.
Sperando che tutta questa propaganda a sfavore dell attività circense ideata dal sindaco nn gravi ancora una volta sulle casse comunali!In altri tempi probabilmente se nn fosse intervenuta la procura brindisina e gli agenti della digos sarebbe stata senza altro l agenzia news a curare i manifesti contro il circo!!!Caro sindaco avevamo un porto fantastico ed ora grazie alla sua amministrazione nn è possibile neanche ormeggiare una barca a causa della strana barriera installata…perciò ci sono cose più serie a cui pensare!!quando????