BRINDISI – Non ci sta Mimmo Consales, il sindaco di Brindisi indicato da Toni Matarrelli, deputato di Sel e tra i maggiori sostenitori di Michele Emiliano, come principale e unico responsabile del non brillantissimo risultato in termini di affluenza fatto registrare a Brindisi in occasione delle elezioni primarie di domenica scorsa. Matarrelli ha chiesto la testa del primo cittadino che risponde a stretto giro e a muso duro. «Il risultato di Brindisi è lusinghiero alla luce del fatto che la città, in questi 10 anni e anche prima, è stata la Cenerentola della regione, dal punto di vista politico e degli investimenti. Matarrelli – prosegue Consales – pensa che i brindisini siano stupidi o smemorati ma, invece, ricordano bene quando era consigliere regionale e, a causa della sua inconsistenza politica, ha contribuito a cucire addosso al nostro territorio il costume da Cenerentola».
L’invettiva del primo cittadino non si esaurisce con il pesante attacco, alzando il tiro e sminuendo la capacità d’influenza politica del deputato fuori dalle mura amiche, dove, a suo dire, si ha a che fare, in occasione di elezioni, con qualcosa che esula dalla politica. «Matarrelli conta qualcosa solo a 1 km da casa sua ed è solo miopia politica non considerare che a Ceglie, uno dei centri dove c’è stata maggiore affluenza, si è votato, contemporaneamente, per scegliere il candidato sindaco. A Mesagne, invece, da quando c’è lui, il voto sfugge a ogni logica legata al semplice consenso delle forze politiche. Matarrelli smuove e porta a votare qualcosa che non ha nulla a che fare con la politica e la democrazia». Consales, dopo aver accusato pesantemente Matarrelli, rilancia e lo sfida a un inedito duello comunicativo.
«Invito l’onorevole ad affrontarmi in un pubblico dibattito su quanto io ho fatto in 2 anni e mezzo da sindaco e su quanto lui non è stato capace di fare da consigliere regionale e da deputato». Tornando al punto originale del discorso, il risultato delle elezioni primarie, il sindaco si rivolge a Emiliano. «Consiglierò a Emiliano di tenersi alla larga da chi cerca di ritagliarsi un ruolo mediante la rissa. A me basta il consenso dei brindisini e la solidarietà espressami dal Pd a seguito dei penosi attacchi del deputato».
Maurizio Distante
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