Consales e Ferrarese dopo ferragosto, l’autunno caldo

Mimmo Consales trascorre le sue prime ferie da sindaco, Massimo Ferrarese le sue ultime da presidente della Provincia di Brindisi. Pochi giorni di relax per entrambi i capi delle Istituzioni brindisine, ma comunque giorni caldi, anzi caldissime e non solo per queste temperature e per l’alto tasso di umidità. Entrambi tentato di rilassarsi in questa settimana di ferragosto, cercano di staccare la spina dalla vita politica amministrativa. Riesce a farlo in parte Consales anche se non fa mancare il quotidiano saluto su facebook, con qualche intervento, l’ultimo quello sul castello Alfonsino. Non riesce invece a stare tranquillo Ferrarese che anche alla vigilia di ferragosto fa sentire la sua presenza con un comunicato stampa sulla vicenda Ilva. Ma forse è il caso che i due si godano questi giorni di tranquillità al rientro dalle vacanze non sarà vita facile, tanti sono gli appuntamenti politici amministrativi sia a Palazzo di Citta che a quello di via De Leo.
Per il sindaco sono rimaste in sospeso alcune questioni da chiarire. Dalla richiesta fatta da alcuni consiglieri e associazioni ambientaliste per la costituzione di parte civile del Comune nel processo sulle polveri di carbone dell’Enel. Possibilità che Consales dovrà verificare visto l’esistenza di una delibera del 2010 della giunta Mennitti con la quale l’Amministrazione rinunciava a qualsiasi azione contro la società elettrica in cambio di risorse per opere nella città.
Enel a parte, il sindaco ha qualcosa da chiarire anche con la sua maggioranza, nonostante si dica che tutto va bene, un chiarimento necessario dopo l’abbandono del consiglio comunale sulla delibera del porticciolo, atteggiamento non tanto digerito dal primocittadino, . Quanto meno le modalità. Nel frattempo ci sarà da affrontare la nomina per il nuovo presidente dell’Autorità portuale, così come gli incarichi, più casalinghi, degli enti di secondo grado. Per lui però non solo rogne, Consales al rientro vivrà la sua prima festa patronale da sindaco, riceverà per la prima volta le chiavi della città e accanto alle statue dei Santi Patroni esporrà il suo discorso.
Ancor più nero il rientro del presidente della Provincia. Calendario alla mano Ferrarese potrebbe governare il suo ente al massimo un altro mese, dimissioni previsti il 30 settembre. “Dimissioni anticipate indotte- fanno sapere i suoi- dopo che il governo avallato dal parlamento ha deciso di cancellare la Provincia di Brindisi”. E Ferrarese lo ha già detto troppo volte: “Non sarò il liquidatore dell’ente”. Per anticipare le sue dimissioni dovrà prima consultare i partiti di maggioranza, e non certamente Udc e Noi centro , ma il pd che ha più volte dichiarato di voler restare alla guida della Provincia sino all’ultimo giorno utile. Nel consiglio provinciale monotematico sul futuro della Provincia l’assise approvò all’unanimità un documento nel quale si dichiarava di restare sino alla fine. Ma attenzione nello stesso documento è stato scritto “ salvo non si debbano apportare dei tagli e aumentare le tasse”. Ed allora la fine è già scritta. In questi giorni Ferrarese dovrà pensare al suo futuro politico, la sua esperienza politica non finirà certamente in una legislatura alla Provincia.
I quattro mesi che Brindisi si attinge a vivere saranno complicati, la sua Provincia il 31 dicembre non ci sarà più, sarà accorpata a quella di Taranto. E non solo Ferrarese si ritroverà senza il suo ente, ma anche Consales non governerà più un capoluogo. Si ridisegnerà la geografia politica amministrativa di questo lembo del Salento. E chissà forse qualcuno proporrà di istituire due capoluoghi.

Lucia Portolano

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