BRINDISI- “La gravità della situazione in cui versa la società ‘Brindisi Multiservizi’ indurrebbe tutti ad utilizzare maggiore prudenza nell’attribuire responsabilità sulle difficoltà oggettive che vive questa società ormai da lunghi mesi”. Risponde così il sindaco Mimmo Consales all’ex amministratore Teodoro Contardi.
“Oggi non è il momento delle polemiche – aggiunge Consales – visto che siamo tutti impegnati a salvare i posti di lavoro di chi opera all’interno della Multiservizi. Oltre agli interventi già segnalati aggiungo la necessità di addivenire in tempi brevissimi alla stipula di un contratto ‘global service’ capace di ridare flessibilità e slancio manageriale alla società, con una immediata riduzione dei costi del lavoro. A tal proposito, ho già comunicato la mia disponibilità a dar vita ad un incontro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali nella prima settimana di novembre, con l’obiettivo di arrivare alla stipula del nuovo contratto di lavoro nel giro di pochi giorni”.
“A Contardi faccio notare che- continua il sindaco- a fronte di un taglio degli importi degli affidamenti del 35% (imposto dal Commissario prefettizio) non ha fatto seguito un immediato contenimento delle spese ed il blocco degli affidamenti esterni. Anzi! Da quel momento sono proseguiti gli affidamenti ad aziende esterne, sono state fatte nuove assunzioni di personale, sono stati acquistati nuovi mezzi e non c’è stata una sola voce di spesa in diminuzione rispetto al passato”.
Sui crediti che la Multiservizi dovrebbe avere dal Comune a dir di Contardi il sindaco afferma che sarà la Magistratura a fare chiarezza sull’intera partita debitoria-creditoria. Le carte sono state portate in Procura.
Il nuovo amministratore della Multiservizi Francesco Arigliano a Contardi non vuole replicare. In merito ad una richiesta di confronto Arigliano afferma: “Rispondo che gli unici tavoli di confronto ai quali ho il dovere di non sottrarmi riguardano quelli con il Comune di Brindisi, nella persona del sindaco e dei suoi delegati, la cittadinanza, quale destinataria dei servizi ed effettiva sostenitrice della società. È esattamente l’osservanza della legalità ad avermi indotto, non appena insediato, ad attuare una verifica dello stato economico-finanziario e giuridico-amministrativo della BMS da cui è emersa la necessità di intervenire, tempestivamente e con decisione, sulle cause dello scostamento tra costi e ricavi aziendali, nonché sulle lacune statutarie e gestionali che, se non eliminate, metterebbero a rischio la permanenza della Società e, conseguentemente, il futuro dei suoi 175 dipendenti.”
BrindisiOggi
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