
BRINDISI – “Non spenderemo neppure un altro euro sul Castello Alfonsino fino a quando non sarà chiaro come dovrà essere gestito e da chi”. Il sindaco Mimmo Consales ha le idee chiare e non intende “sprecare” altro denaro, dopo quello appena investito su Forte a Mare per ripristinare un impianto di illuminazione depredato dopo appena dieci giorni.
La decisione della Soprintendenza per i Beni monumentali di chiuderlo per inagibilità fino a quando non saranno eseguiti i lavori, che dovrebbe finanziare la Regione, per rimetterlo a norma con manutenzione straordinaria. “Ma sia chiaro che la sua chiusura non è una soluzione – continua Consales – perché esiste un sistema marcio che specula sulle manutenzioni ma senza la minima traccia di programmazione. Solo quando quel bene sarà di proprietà del Comune, ci impegneremo a rivalutarlo. Tutti gli sforzi fatti finora sono sempre risultati vani. Senza contare che, pochi mesi fa, abbiamo perso la possibilità di avere un grosso gruppo alberghiero internazionale che aveva manifestato interesse per quel castello. A causa delle lungaggini burocratiche, abbiamo perso una grossa occasione”.
La speranza, insomma, resta quella di poter acquisire il castello grazie al federalismo demaniale.
F.C.
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