Confronto su ambiente, lavoro e futuro oltre le idee radicali ed estreme, l’Arcidiocesi organizza un incontro

BRINDISI – “Il pianeta che speriamo”, ambiente, lavoro e futuro è questo il titolo di un incontro che si terrà giovedì 6 febbraio alle ore 17.00 presso le Scuole Pie di Brindisi  a pochi passi dalla Basilica Cattedrale. L’iniziativa è promossa dalla Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni – Ufficio di Pastorale Sociale ed equipe del Progetto Policoro e vedrà l’intervento di tre rappresentanti di primissimo piano del mondo cattolico e sociale: don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio dei problemi sociali e il lavoro della Conferenza Episcopale Italiana (CEI); Angelo Colombini, segretario confederale nazionale CISL con delega ai settori ambiente ed energia e Savino Muraglia, presidente regionale Coldiretti Puglia. Il confronto sarà moderato dalla giornalista Lucia Portolano.

Nel titolo il richiamo alla prossima Settimana sociale dei Cattolici Italiani che indica uno stile di coinvolgimento reale e locale. Non un altro evento ma una «inizia-tiva» che possa dare «inizio» ad un percorso di coinvolgimento partecipato con l’intero territorio al fine di far emergere le buone pratiche ed i nodi problematici ancora da affrontare, riconoscendo le competenze e le conoscenze di quanti sono pronti ad «immischiarsi» per uno sviluppo integrale sostenibile. Per il nostro territorio sarà una occasione privilegiata perché da questi temi si riprenda un cammino di dialogo che possa costruire ponti dove ci sono muri e possa guidare alla ricerca della verità evitando opinioni radicali ed estreme. «Le tematiche in oggetto e ancor più il percorso che si intende attivare necessita di un impegno corale di tutti per dare una risposta ad un fatto vitale che riguarda ciascuno di noi. Ascoltare e promuovere la partecipazione di tutti è un elemento qualificante che richiede in primo luogo il gusto del fare strada insieme, di stringere relazioni significative. Dal desiderio di dialogo, sincero ed ospitale, dal bisogno di approfondire le questioni nella loro complessità, nasce il bisogno di custodire spazi ampi di confronto dialettico, luoghi in cui re-imparare ad argomentare e supportare giudizi e valutazioni sapendo utilizzare al meglio l’apporto che viene dai saperi e dalla ricerca scientifica, orientandosi criticamente nel diluvio informazionale che spesso caratterizza la nostra cultura contemporanea». Papa Francesco ci sprona a comprendere che «si tratta di privilegiare le azioni che generano nuovi dinamismi nella società e coinvolgono altre persone e gruppi che le porteranno avanti, finché fruttifichino in importanti avvenimenti storici. Senza ansietà, però con convinzioni chiare e tenaci».

Azioni che si declinano sul territorio affrontando contestualmente Lavoro-Ambiente-Salute-Sicurezza. #Tuttoèconnesso. “Per queste ragioni tutti, in ogni ruolo e posizione, sono invitati a partecipare a questo momento di riflessione dove poter ritrovare chiavi di lettura per dar vita ad un cammino condiviso. Ḕ un invito aperto a tutti ed allo stesso tempo un accorato appello a cui tanti possano rispondere con il proprio “Presente”, che dica l’esserci in modo attivo nell’oggi della Storia del nostro meraviglioso territorio”.

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