MILANO – Una giornata all’Expo di Milano per Confindustria Brindisi: i vertici dell’associazione insieme alla tecnostruttura, nell’occasione in rappresentanza del Sistema Territoriale Pugliese, hanno incontrato il Vice Ministro dello Sviluppo Economico con delega all’internazionalizzazione, Carlo Calenda .
Il Presidente Giuseppe Marinò è stato intervistato da Radio24 e, presso la Conference Room di Confindustria nazionale nel adiglione Italia è stato presentato “Apulia Cultural Identity paths”, un progetto di ricerca industriale per il sostegno di start up inserito nella linea 2 – Cultura ad impatto aumentato del MIUR e presentato da FO.RI.S (Formazione, Ricerca e Sviluppo), Associazione di promozione sociale.
Nell’incontro, sono intervenuti i rappresentanti della Governance di progetto: Giuseppe Marinò (Presidente di Confindustria Brindisi), Angelo Guarini (Direttore Confindustria Brindisi e Presidente FORIS), Vincenzo Gatto (Vice Direttore Confindustria Brindisi e Vice Presidente FORIS) e Giuliana Pizzolo (Public Administration & Healthcare LUISS).
Apulia Cultural identity Paths vuole sostenere start up innovative e di favorire la capacità di aggiornare le modalità di produzione, fruizione, distribuzione dei contenuti culturali, in modo da utilizzare ricerca e innovazione di eccellenza per assicurare uno sviluppo duraturo e sostenibile dei territori, renderli competitivi e attrattivi attraverso l’integrazione tra diversi settori produttivi. Si propone, perciò, di sviluppare soluzioni tecnologiche, servizi, modelli e metodologie per ampliare la catena del valore della cultura.
I contenuti e lo sviluppo programmatico sono stati illustrati dalla Prof.ssa Fabiola Sfodera (La Sapienza-Roma) che ha curato l’aspetto tecnico della progettazione; il progetto è stato descritto, nell’appeal innovativo e di suggestione dei percorsi storici, fisici e sensoriali, dalla storica dell’arte Giusy Caroppo, ispiratrice e curatrice del concept; ad accompagnare il “racconto” alcuni rappresentanti del territorio, delle spin off e start up pugliesi e delle aziende aderenti, che hanno contribuito a costruire gli iteinerari e la ricerca e i supporti tecnologici: l’archeologo Vincenzo Ficco di Archeologica srl, l’esperto informatico Enzo Dota di Tec e l’imprenditrice Melissa Maci (Azienda Agricola Meanika).
È stato anche evidenziato il ruolo della Regione Puglia, che ha accolto con spirito di collaborazione il progetto, con una lettera di intenti, in vista di un possibile interfaccia tra questa idea innovativa e le applicazioni già in uso dai siti istituzionali di promozione turistica e culturale
Elemento di forza sarà la replicabilità dei risultati ottenuti, al fine di diventare un modello da imitare, di fruizione e distribuzione integrata dei beni culturali e di applicativi, anche con software, in grado di accrescere valore per il sistema, gli stakeholders, le imprese e i fruitori.
Fin dalla fase progettuale sono stati individuati alcuni beni culturali per unicità e rarità dell’attrattiva, simbolismo e rinvii identitari, rispetto ai quali sperimentare le modalità di integrazione dell’offerta, distribuzione e fruizione e l’integrabilità dell’offerta con il turismo, l’enogastronomia, l’artigianato o la manifattura nonché la possibilità di attivare percorsi e itinerari di visita integrati, internamente e all’esterno e on line, con modalità di fruizione in loco. All’interno di queste attività si prevede progettazione e costruzione di applicativi (sito internet e APP Live your cultural Puglia experience) in grado di garantire una fruizione integrata dei beni culturali e dei servizi, on e off line e l’ideazione e sperimentazione di “ambienti sensibili” che favoriranno dei processi di “immersione” del fruitore/viaggiatore nei luoghi, nelle tradizioni, nella storia.
In Puglia sono state individuate 2 macroaree di sperimentazione e ricerca, ognuna con un diverso percorso esperienziale: nella Puglia Settentrionale, Daunia e il Gargano, con i seguenti temi: Tra storia e archeologia lungo la viabilità antica in Daunia; La coltivazione cerealicola e il paesaggio di età moderna; La produzione del vino, la produzione dell’olio; Il pastoralismo e la transumanza delle pecore in età moderna; per la Puglia meridionale, ovvero Salento e Grecìa salentina: La terra dei Messapi: dall’antichità all’età moderna; La Macchia Mediterranea; Le Vie dell’Olio; Le Lingue del Salento.
Agnese Poci
….ma per favore…..per cortesia…per pietà…