BRINDISI – Manifestazione nazionale di quadri e delegati del sindacato CONF.I.A.L. (Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori) a Brindisi. L’evento si terrà martedì primo maggio nella zona industriale di Brindisi, presso la sala convegni del ristorante “Break24”. Sulla scelta di Brindisi come sede di questo importante incontro hanno influito due fattori: l’ingresso di Ercole Saponaro nel sindacato, il quale ha portato nuova linfa ed esperienza all’interno del presidio organizzativo provinciale; l’importanza che riveste il polo industriale brindisino nel panorama meridionale ed italiano, seppure lo stesso viva adesso un momento di crisi, legata ad uno sviluppo che non ha saputo contemperare al meglio i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione.
La mattinata avrà inizio alle ore 9.30. Dopo l’intervento celebrativo, a seguire si svolgerà la tavola rotonda sul tema: “Il Sindacato per lo sviluppo sostenibile della provincia di Brindisi”. La stessa sarà moderata dalla giornalista Pamela Spinelli, direttore responsabile di newSpam. Vi prenderanno parte: Ercole Saponaro nella qualità di segretario provinciale CONF.I.A.L. di Brindisi; Antonio D’Amore, per Confesercenti provinciale di Brindisi; Antonio La Musta, per l’Unsic provinciale di Brindisi; Giovanni Barletta, Vice Presidente della Provincia di Brindisi.
Ai lavori, che avranno come tema centrale “Sindacato e società nel lavoro che cambia”, parteciperà anche il Coordinatore della Segreteria Nazionale CONF.I.A.L., Benedetto Di Iacovo, al quale saranno affidate le conclusioni.
Entusiasta per aver portato la manifestazione a Brindisi è il ‘padrone di casa’, ovvero Ercole Saponaro, che da poco ha deciso di abbracciare con coraggio la causa della CONF.I.A.L.: “Nel ringraziare la Confederazione per aver scelto Brindisi per la manifestazione del primo maggio, ritengo che sia giusto portare all’attenzione nazionale il disagio, l’emergenza sociale, la disperazione di una Provincia che è stata volutamente violentata e umiliata da una classe Dirigente e Politica di bassissimo livello. Una città come Brindisi, nonostante le sue infrastrutture e la forte presenza di grandi aziende, conosce tassi di disoccupazione giovanile altissimi, perdite di posti ogni giorno e difficoltà alla ricollocazione dei 50enni che escono dai cicli produttivi.
Siamo fieri di ospitare la manifestazione nazionale in una città bellissima e accogliente, con un popolo generoso, che soffre con grande dignità un disagio radicato nel tempo, una mancanza di lavoro che spinge tanti giovani a riscoprire fenomeni migratori. Brindisi cerca il riscatto e potrebbe competere con tutti se supportata da una Politica impegnata nell’interesse della collettività, impegnata ad attirare investitori, a proporre servizi efficienti, a riaccendere una piccola luce di speranza per i tanti che amano la Porta D’Oriente”.
Ad anticipare i temi della Manifestazione ed i prossimi obiettivi del Sindacato è il Segretario nazionale della CONF.I.A.L., Benedetto Di Iacovo, il quale spiega: “Ormai si parla di Industria 4.0., stando a significare che l’era della vecchia industrializzazione pesante è finita. Siamo di fronte alla connessione tra era digitale ed intelligenza artificiale, attorno alle quali continuano a muoversi i precedenti sistemi di automatizzazione e robotizzazzione dei processi produttivi, compresi quelli delle vecchie catene di montaggio. L’intelligenza artificiale e l’Industria 4.0. saranno i marcatori del cambiamento che produrranno questa nuova e più cruenta rivoluzione nel mondo dei lavori. In questi nuovi scenari, è difficile pensare di poter mantenere le forme del lavoro per come i nostri padri e noi stessi le abbiamo conosciute nei secoli. Per queste ragioni il sindacato, e la CONF.I.A.L. in particolare, deve saper offrire le necessarie chiavi di lettura e le ricette appropriate per poter fronteggiare questo nuovo tsunami che andrà a falcidiare ulteriori posti di lavoro, nel mentre le nostre industrie ed il sistema dell’impresa in generale sembrano fare fatica a crearne di nuovi. La CONF.I.A.L., in questo processo di crisi e di transizione tra i vecchi modelli produttivi e i nuovi scenari prodotti dall’automazione, robotizzazione, intelligenza artificiale e da Industria 4.0., c’è ed ha ricette, idee, proposte e progetti da mettere sul tavolo del nuovo governo e delle istituzioni locali”.
Nel corso della Manifestazione del primo maggio si dibatterà anche dell’esigenza – della quale si fa promotrice la CONF.I.A.L – di mettere in campo un nuovo modello di sindacalismo sociale, “territoriale”, che passa attraverso una riforma del modello contrattuale orientata a spostare il baricentro della contrattazione dal livello nazionale a quello decentrato. Un sindacato di “prossimità”, dunque, che possa porsi come snello, agile, scevro dalle elefantiasi che hanno segnato i processi di burocratizzazione del sindacalismo confederale tradizionale, con una nuova generazione di sindacalisti in grado di dialogare su un doppio tavolo (da una parte l’azienda e dall’altra l’ente locale) per incrementare allo stesso tempo salari, sviluppo economico e sviluppo territoriale.
Legata a questa esigenza è la volontà di attivare nuovi canali di reclutamento e coinvolgimento di giovani e di donne, a cominciare dalla scuola di formazione sindacale che noi stiamo per istituire, che servirà a costruire un sindacato forte.
“E’ giunto il momento – conclude Di Iacovo – di pensare ad una effettiva ed efficace legge sulla rappresentatività e sulla rappresentanza. Una legge che, salvaguardando il principio generale sancito dalla nostra Costituzione che l’adesione al Sindacato è libera e che la sola condizione è che i Sindacati si registrino ed abbiano statuti a base democratica, fissi una soglia minima che riguardi il livello nazionale, territoriale ed aziendale, tale che una sigla, raggiunta quella soglia indicata, possa esercitare le sue prerogative di soggetto contrattuale, a prescindere se sia una sigla anche nazionale”.
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