Confesercenti: “Il sindaco non vuole il dialogo, i commercianti fanno un passo indietro sull’accoglienza”

INTERVENTO- Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Confesercenti sulla problematica del commercio brindisino, alla luce della nuova ordinanza sulla chiusura al traffico pomeridiana di corso Garibaldi. “

Dopo una settimana esatta, abbiamo atteso con pazienza, sperando in una convocazione delle Associazioni maggiormente rappresentative, che il Sindaco Rossi rispondesse alle legittime istanze dei commercianti di Corso Garibaldi. Purtroppo questa sensibilità da parte del sindaco non c’è stata, anzi, si è preferito confondere l’opinione pubblica con un sondaggio che nulla aveva a che vedere con la protesta dei commercianti. Alla base della manifestazione di venerdì 10 maggio, gli esercenti e la nostra associazione hanno denunciato la mancanza di confronto, il decisionismo senza preavviso, la voglia di fare e disfare senza informare preventivamente i destinatari di questi provvedimenti, il rischio di compromettere gli sforzi in materia di servizio e di rilancio turistico che tutti noi stiamo facendo. Ebbene, mentre da una parte si convocano riunioni di condominio per parlare di erbacce e degrado, dall’altra si trascura una categoria ed una zona della città che può è deve rappresentare il riscatto economico, sociale ed amministrativo di questa città e che, nel bene e nel male, da lavoro ad oltre 100 famiglie. Alla luce della pedonalizzazione di Corso Umberto, Viale Regina Margherita, Piazzale Lenio Flacco, Piazza Mercato, Piazza Duomo, la zona delle Sciabiche, ecc., avremmo voluto discutere con il Sindaco Rossi di viabilità (oggetto di continue ed immotivate modifiche) e parcheggi (sempre carenti e senza una reale programmazione) che, invece, riguardano tutto il centro storico ed i suoi “corsi commerciali”, ribadendo come non manchino gli spazi per le famiglie e le loro passeggiate, ciò che manca è la possibilità di attraversare una città oggi “spaccata” in due parti.

leptoconnect reviews Purtroppo, mentre da una parte si chiede ai commercianti di fare sacrifici per l’immagine turistica della città, dall’altra non si comprende che la vera ricchezza è il turismo che arriva via terra e non via mare, un turismo fatto anche di residenti nelle province limitrofe, rivolto a chi vuole fruire della città e dei suoi servizi, un turismo che non legge le ordinanze sindacali sul giornale e che, dopo ripetute multe e contestazioni, frutto di inaccessibilità e di continui rimaneggiamenti della viabilità urbana, sempre più trascura la nostra bellissima città per altri contesti urbani invece raggiungibili. Preso atto di tutto ciò e non volendo essere strumentalizzati ulteriormente per “distrarre” l’opinione pubblica da altri problemi, e finché la Politica Brindisina ed il Sindaco Rossi non decideranno di aprirsi al confronto ed al dialogo, non ci resta che dichiarare la nostra impotenza e, pertanto, annunciare che da questo momento i commercianti non potranno più essere d’aiuto a questa Amministrazione e non potranno più sostenere (da soli) il peso dell’accoglienza e del rilancio turistico della città. Se chi ha vinto le elezioni ha deciso di governare da solo, senza accorgersi degli scarsi risultati raggiunti con questa logica dai sindaci che lo hanno preceduto, non possiamo non augurargli buon viaggio”.

4 Commenti

  1. Gli stalli in Corso Garibaldi dovrebbero essere tolti.I commercianti la smettano di lamentarsi che la chiusura al traffico non creerebbe introiti nelle loro casse.Non devono dialogare,ma accettare una decisione comunale tendente a rendere piu’ vivibile il centro.Siamo stanchi di sentire da anni le solite ingiustificate antistoriche lagnanze.

  2. Non sono certo le auto in transito su qualche centinaio di metri che possono rinvigorire il commercio in Corso Garibaldi. Sono d’accordo con il precedente commento, i commercianti dovrebbero per prima cosa preoccuparsi dell’immagine di trascuratezza che loro stessi offrono.

  3. Sono a dir poco sconcertata per le dichiarazioni di Confesercenti, quando fa ironia sulle “riunioni di condominio per parlare di erbacce e degrado” ed enfatizza invece sul “riscatto economico” del settore commerciale che darebbe lavoro ad oltre 100 famiglie….(stendiamo un velo pietoso) I commercianti del Centro, con le loro affermazioni, dimostrano ancora una volta che il decoro della città, per loro, non rappresenta una priorità, ma soltanto un fastidio, che intralcia i loro affari. E difatti vediamo che lasciano impunemente i carrellati con i loro rifiuti a tutte le ore di tutti i giorni, che ignorano altrettanto impunemente la recente ordinanza che impone loro di dotarsi di contenitori per i mozziconi di sigarette dei loro clienti, che espongono, sempre impunemente, le loro ” mercanzie”….su Corso Garibaldi, in dispregio delle norme sull’ occupazione di suolo pubblico! Ritengo che il sindaco Rossi, come quelli che lo hanno preceduto, sia fin troppo paziente nei confronti di questa categoria!

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