BRINDISI – Mancavano solo il Movimento 5Stelle e Idea per Brindisi, oltre al rappresentante della Lega Ercole Saponaro (impegnato da sindacalista in una vertenza occupazionale) per il resto alla conferenza capigruppo con Enel c’erano tutti. Era stata Forza Italia a chiedere un incontro con i vertice della società energetica per conoscere intenzioni e piano industriale in vista della fase di decarbonizzazione dove sono a rischio, considerando l’indotto, migliaia di posti di lavoro.
Enel alla fine della conferenza non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione alla stampa. Al momento presso il Ministero è in fase di autorizzazione il progetto di una centrale a turbogas ad un solo gruppo, così come ha chiesto il governo. La società infatti aveva presentato in una prima istanza la richiesta di autorizzazione per una centrale a due gruppi, ma è stato lo stesso Ministero dimezzare l’opera, in un’ottica di distribuzione delle quote della produzione di energia a gas.
I 5Stelle e Idea non era d’accordo con la riunione, e chiedevano un monotematico con la partecipazione della città. Rossi non ha escluso che questo si possa fare a fine anno. “Abbiamo avviato un percorso e un confronto con Enel -spiega il sindaco – e verranno aperti ulteriori confronti con la città per poter giungere ad un monotematico. Questa transizione comporta un saldo negativo occupazionale con l’impianto a regime. Un saldo che deve essere colmato attraverso iniziative di Enel non solo legate all’energia. E queste attività devono essere fatte da Enel su Brindisi visto che ha un debito con la città”.
Questa la dichiarazione integrale di Rossi
Intanto fuori da palazzo di città una delegazione dei Cobas e del movimento No Tap Brindisi ha manifestato affinchè siano tutelati i lavoratori tutti (compresi quelli della ditte appaltatrici, per le quali le commesse e i contratti con la società energetica sono in scadenza), e sia realmente fatta una riconversione ambientale.
A seguire le note ufficiali del Pd e di Forza Italia.
Questa la posizione del circolo del Pd di Brindisi “Nella conferenza dei capigruppo tenuta questa mattina alla presenza dei rappresentanti di Enel sono state ribadite le intenzioni degli investimenti per la riconversione della centrale Federico II, anche alla luce del ridimensionamento della potenza delle unità a gas richiesta dal Ministero della transizione ecologica.
È pacifico, comunque, che la trasformazione e la riconversione a gas della centrale di Brindisi sud avrà ripercussioni economiche da non trascurare. Infatti l’indotto, caratterizzato da diverse aziende e maestranze specializzate, rischia di essere maggiormente penalizzato. Per questo è necessario, così come chiesto anche dal sindaco Riccardo Rossi, potenziare la progettualità, e quindi gli investimenti, che Enel intende riservare a Brindisi e tutti i rappresentanti Istituzionali, datoriali e sindacali hanno il dovere di farsi carico di questa esigenza.
Perciò risultano meritevoli di approfondimento le proposte avanzate dalla CNA di Brindisi che nelle scorse settimane ha proposto una serie di progetti compatibili con le aspettative del territorio.
Ed il consiglio comunale, in questo senso, può rappresentare un’ottima occasione di confronto tra tutte le forze politiche cittadine per individuare una sintesi e farsi promotore di proposte che guardino allo sviluppo di tutto il territorio partendo proprio dalla collaborazione con un’”azienda di Stato” come Enel.
Un analogo approfondimento è necessario per valutare prospettive e investimenti di Enel Logistics sulla zona franca doganale perimetrata qualche mese fa. Nelle prossime ore, il gruppo consiliare del Partito Democratico depositerà una richiesta di convocazione della conferenza dei capigruppo alla presenza dei vertici di Enel Logistics ed avere così un quadro completo tale da permettere di avanzare proposte concrete da valutare in un consiglio comunale monotematico”.
Questa la nota di Forza Italia: “A margine dell’incontro tenutosi oggi, durante la conferenza dei capigruppo consiliari, presso il Comune di Brindisi, la delegazione di Forza Italia si ritiene soddisfatta.
La nostra attenzione sull’impatto che avrà il processo di transizione ecologica, con la trasformazione a gas dell’impianto, rimane e rimarrà alta, in quanto il destino del territorio sul fronte occupazionale e della salvaguardia delle aziende dell’indotto, rimane al centro delle priorità politiche, insieme alla transizione ecologica.
I progetti presentati sul futuro del sito, attraverso una trasformazione del molo carbonifero in centro logistico avanzato, non solo potrebbe consentire un mantenimento dell’attuale livello occupazionale, ma anche aprire a nuove forme di investimento sul territorio, attraverso lo sviluppo delle zone franche doganali.
In questa sicuramente complessa e articolata fase storica, Forza Italia, attraverso i suoi parlamentari, rappresentanti regionali e comunali sul territorio, vigilerà affinché le proposte di Enel siano consequenziali a quanto dichiarato.
Le nostre priorità sono e rimangono gli interessi dei cittadini brindisini, che si aspettano risposte certe per il proprio futuro.”
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