Condannato due volte per spaccio, in manette ristoratore

OSTUNI – Dovrà scontare, in tutto, 3 anni e 7 mesi e 13 giorni di reclusione, Mario Flore, 44enne ristoratore ostunese. Nella giornata di ieri, l’uomo è stato arrestato dai poliziotti del commissariato della Città Bianca, coordinati dal vicequestore aggiunto Francesco Angiuli, in esecuzione a un provvedimento emesso dal magistrato di sorveglianza del Tribunale di Lecce, Ines Casciaro. La pena che Flore dovrà scontare si riferisce a 2 distinte sentenze relative ad altrettanti processi celebrati a suo carico: una, del 16 aprile 2009, che lo condanna a 1 anno e 4 mesi perché colto in flagranza di spaccio di sostanze stupefacenti; l’altra, del 31 gennaio 2013, a 4 anni perché il 14 dicembre 2012, a conclusione di una delicata indagine, era stato arrestato in flagranza reato per detenzione a fini di spaccio di un ingente quantitativo di hashish. L’operazione si era conclusa con l’irruzione all’interno del supermercato – macelleria – braceria gestito dallo stesso Flore in via San Michele Salentino, alle porte di Ostuni, quando era stato trovato in possesso di grosse confezioni, “mattoni”, di hashish, per oltre 4 chilogrammi. Anche ieri, l’uomo è stato arrestato mentre si trovava nel locale, attualmente adibito a ristorante. Dopo le formalità di rito, Flore, assistito dall’avvocato Giovanni Zaccaria, è stato condotto nel carcere di Brindisi, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

BrindisiOggi

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