ORIA – Deve espiare una pena residua di cinque anni, 11 mesi e 24 giorni di reclusione per concorso in tentato omicidio e porto e detenzione di arma comune da sparo, Massimo Italiano 46enne di Oria. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nel carcere di via Appia a Brindisi.
I fatti si riferiscono alla sera del 3 marzo 2004 quando tra le strade della città federiciana avvenne un regolamento di conti tra due famiglie rivali del posto. Tra via Torre Santa Susanna, via Giovanni XXIII e via Carlo Pisacane ci fu una sparatoria tra i fratelli De Michele e gli Italiano. A perdere la vita due dei fratelli Salvatore e Livio Italiano. Tutto ebbe inizio da un ennesimo litigio. Dalle parole si passò ai ‘fatti’. Prima la rissa poi gli spari. In tutto ci ebbe un ruolo anche Massimo Italiano.
L’ordine di carcerazione è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Oria, al comando del maresciallo Roberto Borrello. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Lecce.
BrindisiOggi
Commenta per primo