Con Sgura i francavillesi scelgono la continuità

FRANCAVILLA FONTANA – Nel day after delle primarie azzurre di Francavilla Fontana si cominciano a fare le prime riflessioni politiche, le prime valutazioni precedenti alla partenza per la campagna elettorale vera e propria, quella che porterà all’elezione del sindaco della città degli Imperiali, la prossima primavera.

Non che quella appena conclusasi sia stata una campagna elettorale “farsa”: i contendenti se le sono date di santa ragione e non sono mancate le polemiche e i veleni tipici delle competizioni che vedono scontrarsi parti politiche tra loro storicamente avverse. Il vincitore, Antonio Sgura, 2462 preferenze, medico ortopedico all’ospedale Dario Camberlingo di Francavilla e già consigliere comunale, è considerato dagli addetti ai lavori un uomo di partito. Per questo, da più parti si è parlato di continuità con la vecchia classe politica che ha governato la città negli ultimi 20 anni. Gli sconfitti da Mimmo Bungaro, secondo con 1508 voti, a Romeo Lippolis, 1410, da Giacomo Leone, 746, a Franco D’Alema, 378, non hanno avuto scampo contro la macchina elettorale messa in piedi da Sgura e dai suoi sostenitori di “peso”, primo su tutti il coordinatore provinciale, l’onorevole Luigi Vitali. L’ortopedico, però, ha avuto dalla sua anche buona parte del consiglio e della giunta.

Il dato che tutti i protagonisti hanno voluto sottolineare sono i 6628 cittadini di centrodestra che si sono recati alle urne, un vero e proprio boom per la prima edizione della primarie in salsa azzurra della provincia di Brindisi. Detto ciò, il passo viene ceduto alle considerazioni più politiche. Le asce di guerra rimangono, per il momento, sepolte e tutti i big del centrodestra francavillese plaudono alla vittoria di Sgura e rendono l’onore delle armi agli sfidanti usciti sconfitti dalle urne.

«A bocce ferme – commenta il senatore Pietro Iurlaro – non posso fare altro che applaudire ai veri vincitori che sono i quasi 7mila elettori che hanno scelto di rendere straordinaria una grande festa di Democrazia. I miei più sentiti complimenti vanno al dottor Antonio Sgura per l’incredibile risultato ottenuto, frutto di una personalità semplice, leale, onesta e pulita e di un abile gioco di squadra i cui meriti vanno distribuiti tra i componenti del gruppo dirigente. Ma un ringraziamento speciale deve andare a Mimmo Bungaro, Romeo Lippolis, Giacomo Leone e Francesco d’Alema che, di fronte a una sfida impossibile, hanno messo in mostra incredibili capacità organizzative e un entusiasmo senza precedenti».

Anche Antonio Andrisano, leader di Città in movimento, si è congratulato con Sgura e col partito che fu il Pdl. «Antonio Sgura è un campione di umiltà, modestia e signorilità e a lui vanno le nostre congratulazioni. Dobbiamo complimentarci con tutti gli altri candidati, nessuno escluso. Un’ultima considerazione: ha vinto il centrodestra, tutto, dando ulteriore prova della sua imbarazzante forza elettorale e con lui ha vinto, anche e soprattutto, Gino Vitali croce e delizia del centrodestra francavillese ma da sempre, e oggi più di ieri, suo leader indiscusso».

La vittoria del partito, dunque. Su questo sono tutti d’accordo. Il punto della discordia arriva sull’accezione che viene attribuita a questo risultato. Chi, come Andrisano, saluta positivamente il prosieguo dell’epopea del centrodestra di Francavilla così come l’abbiamo conosciuto finora e chi, invece, vede nella continuità un male, avendo sperato invano in una sterzata rispetto alla rotta intrapresa negli ultimi periodi dell’amministrazione Della Corte. Molti elettori di centrodestra, in realtà, hanno sottolineato questo aspetto, non nascondendo la propria insoddisfazione per il risultato uscito dalle urne e per il suo significato politico.

Di continuità ha anche parlato uno spettatore interessato delle primarie Pdelline/forziste, Maurizio Bruno, candidato Pd alle primarie della parte opposta. Bruno ha affidato a facebook la sua personale riflessione sul voto di ieri. «I miei personali auguri ad Antonio Sgura. Il centrodestra francavillese ha scelto la perfetta continuità con le precedenti amministrazioni guidate da Della Corte ed è un bene che chi non desideri cambiare nulla in questa città sappia già da oggi per chi votare…».

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