BRINDISI- Il Comune di Brindisi a sostegno dell’Ant. L’Amministrazione comunale di Brindisi ha aderito alla tradizionale campagna nazionale di raccolta fondi “I ciclamini della solidarietà” promossa dalla Fondazione ANT Italia Onlus. I volontari ANT in questi giorni sono in piazza con le piantine di ciclamino per raccogliere fondi a sostegno dei progetti di prevenzione oncologica e di assistenza socio-sanitaria domiciliare gratuita ai malati di tumore..
A tale scopo il Comune di Brindisi ha acquistato numerose piante di ciclamino che domani 20 ottobre, con inizio alle ore 9,30, saranno piantumate, nella manifestazione denominata “Il giardino solidale”, dai bambini della scuola materna “Sorelle Agazzi” di via Fogazzaro, al rione Paradiso. Il tutto, alla presenza del sindaco Mimmo Consales, del dirigente scolastico, prof. Salvatore Amorella, dei genitori dei bambini, della delegata Ant di Brindisi, dottoressa Franca Sergio e dei rappresentanti e volontari della stessa delegazione. La finalità è sempre quella di sensibilizzare la cittadinanza e, soprattutto, le giovani generazioni sulla necessità di sostenere la raccolta fondi, oltre che i valori e l’operato della Fondazione ANT che si occupa da 36 anni di assistenza domiciliare gratuita ai malati oncologici con equipe specializzate di medici, infermieri e psicologi, offrendo un’assistenza socio sanitaria qualificata 24 ore su 24, 365 giorni all’anno
“Scegliere i ciclamini ANT – afferma la delegata Ant Franca Sergio – è il modo migliore per sostenere i progetti di diagnosi precoce delle neoplasie che Fondazione ANT porta avanti di pari passo con l’attività di assistenza domiciliare ai Sofferenti di tumore e l’attività domiciliare degli oltre 400 operatori ANT che ogni giorno garantiscono gratuitamente cure di tipo ospedaliero e socio-assistenziale”.
BrindisiOggi
Gradirei avere delle delucudazioni in riferimento alla domiciliazione gratuita del personale dell’ANT.
L’ ANT porta avanti di pari passo con l’attività di assistenza domiciliare ai Sofferenti di tumore e l’attività domiciliare degli oltre 400 operatori ANT che ogni giorno garantiscono gratuitamente cure di tipo ospedaliero e socio-assistenziale”. Bene queste sono parole o fatti, mi spego io x mia sorella deceduta ormai da un mese, tutto questo non l’ho visto ne disponibilita e altro.O solo notato la visita di circa 5 o 10 minuti della dottoressa e poi x il resto tutto fatto da noi con fondi nostri dall’acquisto dei medicinali alla disponibilità di un amico infermiere a montare e smontare le flebo il lavaggio del porter, alle punture di morfina, il tutto fatto da noi senza la presenza di nessuno dell’ANT. Allora penso a che servono questi fondi o donazione all’ANT per avere un dottore 5 minuti al giorno per dirti che è terminale e poi arragiati da solo. Scusate lo sfogo grazie