BRINDISI – “Nella giornata di oggi ho depositato un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dell’Interno a cui ho chiesto di valutare un immediato accesso ispettivo antimafia al Comune di Carovigno (articolo 143 del decreto legislativo n.267/2000), tramite l’invio di una commissione d’indagine incaricata di verificare l’eventuale presenza di forme di scambio elettorale politico-mafioso e il potenziale grado di infiltrazione dell’ente locale da parte della criminalità organizzata”. Lo fa sapere la parlamentare del Movimento 5Stelle Anna Macin. L’onorevole avrebbe incontrato questo pomeriggio il prefetto di Brindisi Umberto Guidato.
“Il quadro che emerge – continua – da fonti stampa, le indagini a carico del sindaco e di altre persone, congiuntamente alle dichiarazioni insufficienti da parte del primo cittadino, che continua a non chiarire tutti i dubbi sollevati dall’ordinanza del gip, mi hanno spinto a interessare direttamente il Ministero competente per far luce su una vicenda che, con il passare dei giorni, si è fatta molto preoccupante. L’ipotesi accusatoria di una presunta ‘frenetica compravendita di voti in favore delle liste che sostenevano il candidato sindaco Massimo Lanzillotti’ e di un altro candidato consigliere, da parte della criminalità, in cambio della gestione del parcheggio comunale di Torre Guaceto, prefigura un quadro estremamente pericoloso su cui è necessario intervenire con ogni strumento a disposizione della legge, allo scopo di fugare ogni dubbio. Ribadiamo – prosegue Macina – che se le accuse fossero confermate, saremmo di fronte ad una gravissima manomissione della volontà popolare, nonché ad un condizionamento nei confronti dell’amministrazione locale, che per poter lavorare nell’ottica del benessere collettivo, non deve essere infestata da interessi oscuri e criminali. La volontà popolare non deve essere coartata né dalla violenza né dal mercimonio di voti”.
Commenta per primo