BRINDISI- Niente impianto di compostaggio a Carovigno. L’Oga sceglie soli due siti Brindisi e Torre Santa Susanna. Questa la decisione espressa all’unanimità ieri mattina dall’assemblea dei sindaci. La notizia è stata comunicata dal sindaco di San Vito dei Normanni Alberto Magli, che si è sempre opposto a questo insediamento a due passi dal suo comune. Favorevole all’impianto era stato invece il Comune di Carovigno, il consiglio comunale qualche mese fa approvò la delibera che prevedeva la disponibilità ad ospitare l’insediamento per lo smaltimento dell’umido. Una decisione che la politica assunse con le contestazioni di una gran parte della comunità. Il sito prescelto su un terreno agricolo infatti era a ridosso di un’area che ospita diverse abitazione utilizzate anche dai turisti.
Nella riunione di ieri i Comuni di Brindisi e di Torre Santa Susanna hanno confermato la immediata disponibilità a procedere attraverso apposita procedura di gara, mentre per quanto riguarda il Comune di Carovigno i sindaci hanno preso atto che è ancora sospesa la questione relativa all’espropriazione delle aree individuate (si tratta di zone agricole), così come non c’è traccia di modifiche agli attuali strumenti urbanistici.
Inoltre i sindaci di Sandonaci e di San Pancrazio hanno presentato la proposta di chiedere alla Regione Puglia la possibilità di usare i fondi dell’ecotassa per cofinanziare tali impianti.
“ Comunico una bella notizie- scrive il sindaco Magli- ed un altro importante risultato ottenuto grazie all’impegno di tutti ed alla fermezza da me espressa come sindaco della nostra città.” Magli incassa il risultato, lui che è in piena campagna elettorale.
Brindisi e Torre Santa Susanna restano così i due siti dove saranno attivati gli impianti. Per Brindisi si prevede la nascita in un nuovo impianto nell’area del Petrolchimico ex Syndial, così come deliberato dal Consiglio comunale. In realtà un impianto di compostaggio alla zona industriale esiste già, ma ormai obsoleto. Un grande spreco di denaro pubblico per una struttura che non ha quasi mai funzionato. A Torre bisognerà costruirlo di sana pianta. Entro maggio devono essere presentati i due progetti per accedere ai fondi messi a disposizione della Regione di 2 milioni di euro.
BrindisiOggi
Commenta per primo