Componenti per aerei realizzati con materiali difformi da quelli previsti, otto persone indagate

BRINDISI- Componenti per aerei realizzati con materiali difformi da quelli previsti, sequestro nello stabilimento Leonardo, otto persone indagate. In data odierna, gli Ufficiali di Polizia Giudiziaria  del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Brindisi, in esecuzione di un decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi, ha proceduto al sequestro probatorio, nello stabilimento di Grottaglie di LEONARDO S.p.a., di numerosi componenti in metallo destinati alla produzione delle sezioni nn. 44 e 46 delle fusoliere del Boeing 787. Tali componenti sono stati prodotti dalle società, del locale distretto aeronautico, Processi Speciali e Manifacturing Process Specification su commissione di LEONARDO S.p.a., e ne è stato disposto il sequestro perché si assume, allo stato dell’investigazione preliminare svolta, che essi siano stati prodotti facendo uso di metalli (titanio ed alluminio) difformi per qualità e provenienza da quelli prescritti dal committente e, comunque, in violazione delle relative specifiche tecniche.

Le indagini, in corso dal marzo 2021, sono a carico di otto persone fisiche, per i reati di associazione per delinquere, frode in commercio ed attentato alla sicurezza dei trasporti aerei, e delle società Processi Speciali e Manifacturing Process Specification, per i correlati e conseguenti illeciti amministrativi. Mentre LEONARDO s.p.a., che ha sporto querela il 7 dicembre scorso, è persona offesa degli illeciti penali ed amministrativi per i quali si procede.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. …e questa è l’imprenditoria locale che dovrebbe creare nuovi posti di lavoro…il cosiddetto distretto aeronautico…mettendo anche a rischio la sicurezza nel trasporto aereo, oltre a creare un immenso danno economico ma ancor più all’immagine di un settore, l’aero-spazio appunto, in cui il nostro Paese vanta grandi capacità a livello internazionale.
    Ancora una volta ha prevalso lo spirito truffaldino e l’incapacità di così detti “imprenditori” locali, e non dite che sono solo poche mele marce.
    Poi ci si lamenta che i ragazzi che hanno studiato se ne vanno al nord o all’estero….questa gente andrebbe buttata al macero come rifiuti indifferenziati.

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*