Il compagno della giornalista replica: «Accuse diffamatorie, i suoi figli mi chiamano papà»

OSTUNI – Arriva a stretto giro la risposta con cui Piero Lorusso, l’avvocato barese ferito con un coltello dalla compagna, l’ex conduttrice Rai Eleonora De Nardis, al termine di una lite nell’appartamento di Ostuni dove la coppia passava le vacanze, replica alla donna che, via Twitter, risponde alla accuse mossegli dalla conduttrice. Il professionista era stato incolpato dalla giornalista che, in alcuni tweet lanciati dall’abitazione della Città Bianca dove si trova agli arresti domiciliari, ha lasciato intuire, anche abbastanza direttamente, come l’accoltellamento fosse stato una sorta di difesa atta a proteggere i propri figli da Lorusso.

È uno dei legali del professore universitario ad affermare che le frasi affidate al social network da quella che, presumibilmente, era la sua compagna «Sono palesemente false, diffamatorie e calunniose sia per il rapporto idilliaco tra Lorusso e la propria figlia, sia con gli altri due bambini della De Nardis da cui il professionista viene chiamato papà pur non essendolo». Secondo Lorusso, quindi, il movente dietro l’accoltellamento di cui è rimasto vittima sarebbe un altro: un violento scatto d’ira dovuto a un’insana gelosia e possessività, già manifestata in altre occasioni e, stando sempre alle dichiarazioni del legale di Lorusso, documentabile tramite il referto medico.

L’avvocato ha anche reso note le sue condizioni di salute in conseguenza del ferimento di 3 giorni fa: «Plurime lesioni personali con lesione del muscolo dell’avambraccio sinistro, delle vene, dell’arteria, nonché della coscia e ginocchio destri con applicazione di oltre 50 punti di sutura a seguito di intervento chirurgico di urgenza durato oltre due ore e mezza». Non un graffio da niente, insomma, che, unito ai tweet della De Nardis, ha convinto Lorusso a tutelarsi tramite i suoi legali. «l’avvocato Lorusso ha conferito mandato ai propri legali di fiducia di procedere nei confronti di quanti ledano il suo buon nome e reputazione professionale di difensore delle donne vittime di violenza in centinaia di processi».

Una vicenda, quella che ha coinvolto l’avvocato barese e la giornalista romana, che non accenna a spegnersi, in attesa, domani, dell’udienza di convalida dell’arresto di Eleonora De Nardis, durante la quale la conduttrice sarà ascoltata dai giudici e racconterà, con ogni probabilità, la sua verità, già intuita dai cinguettii lanciati da Ostuni.

BrindisiOggi

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