BRINDISI/ ROMA – Si sono svolte oggi, presso la Commissione Ambiente del Senato, le audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla gestione negli ultimi anni della Riserva Naturale di Torre Guaceto (Brindisi). Nel corso della seduta che si è tenuta oggi sono stati ascoltati gli ex Presidenti del Consorzio di gestione, Mariella Milani e Elio Lanzillotti, mentre Vincenzo Epifani ha inviato una memoria scritta.
“Da queste testimonianze – scrive il senatore Salvatore Tomaselli – viene confermata la nostra preoccupazione sulle criticità emerse negli ultimi tempi, che hanno prodotto ricorrenti polemiche coinvolgendo varie gestioni e diversi amministratori e operatori, ai danni di alcuni dei quali, peraltro, si sono susseguiti numerosi atti intimidatori e di vandalismo. Troppo spesso, in questi ultimi anni, intrecci opachi e vere e proprie commistioni tra interessi privati e scelte politiche e gestionali hanno prodotto tensioni e paralisi nelle stesse attività consortili di promozione e valorizzazione della Riserva”.
Difficoltà che non avrebbero però messo in discussione la qualità della Riseva, riconosciuta in più occasioni quale eccellenza e luogo di unicità del contesto naturalistico e dell’ecosistema marino.
“Proprio in virtù di questo, un così importante patrimonio naturale merita un salto di qualità sia nella capacità di gestione che nella stessa governance del Consorzio, nonché una più attenta attività di controllo e vigilanza da parte dello stesso Ministero dell’ambiente”.
La seconda audizione sulla gestione del consorzio di Torre Guaceto è stata richiesta dal senatore Vittorio Zizza, vice presidente della Commissione Ambiente. “L’obiettivo che mi ha spinto a richiedere questa seconda audizione è stato quello di ascoltare e comprendere meglio degli aspetti che hanno caratterizzato ed influito sull’andamento di Torre Guaceto, cercando, insieme agli altri senatori presenti, di delineare un quadro chiaro sui vari aspetti della gestione, individuandone le problematiche come, ad esempio, la questione depuratore o le difficoltà di relazionarsi con la direzione della Riserva stessa. In virtù del lavoro svolto fino ad oggi- conclude Zizza- nella prossima settimana verrà intavolato un incontro con i responsabili del Ministero dell’Ambiente per proporre una risoluzione definitiva di Torre Guaceto. Ritengo sia stata un’ottima opportunità di confronto e che si siano gettate le basi per una definizione proficua e che tuteli la riserva prestigiosa di Torre Guaceto”.
BrindisiOggi
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