BRINDISI- Ritardi nella composizione delle commissioni sanitarie della Asl di Brindisi, pur essendo scaduti gli incarichi ci sono gli stessi medici da anni senza alcuna rotazione. Medici anche con conflitti di interesse, che rivestono diversi ruoli. L’Adoc di Brindisi ha inviato un’istanza alla Asl, all’ANAC, alPresidente della Regione e alla Corte dei Conti per la Regione Puglia, a seguito di esposto gi inviato l’11 agosto dello scorso anno e rimasto privo di riscontro da parte della ASL BR.
“Nulla è cambiato rispetto a quella data- scrive Adoc- se non l’insediamento del solo personale amministrativo così restando solo parzialmente eseguita la Delibera n. 747/2016, destinata alla rotazione anche del personale medico, nominato nel 2011 e destinato ad essere rinnovato dopo un anno. Oggi, a distanza di 6 anni dalla nomina del personale sanitario preposto alle Commissioni, l’ASL BR, pur avendo adottato una specifica delibera a ciò destinata continua a mantenere immutate Commissioni, il cui assetto attuale si rivela contrastante con previsioni di legge, di Regolamento e di Delibere della medesima ASL.”
Nelle Commissioni continuano ad operare: medici la cui nomina era sottoposta al termine annuale; medici collocati in quiescenza e mai sostituiti (nonostante il divieto di incarichi dirigenziali a soggetti in pensione, D.L. 90/2014 art. 6); medici che svolgono contemporaneamente incarichi di Consulenti nominati dal Tribunale nei giudizi di impugnazione dei verbali delle Commissioni (in contrasto con le previsioni delle precedenti delibere e del Regolamento della ASL al riguardo); medici “liberi professionisti” (laddove i componenti delle Commissioni devono essere individuati tra i dipendenti o convenzionati ASL).
“Il “principio della rotazione del personale” nel conferimento degli incarichi, sancito dal Legislatore- aggiunge Adoc- è strumento fondamentale di trasparenza e contrasto al potenziale rischio di consolidamento di situazioni di privilegio e collusione, tanto più in quanto l’attività delle Commissioni potrebbe rientrare nel novero di quelle nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione.”
Tale principio, garantendo la trasparenza e, con essa, il buon andamento, l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa, viene invocato dall’ADOC nell’istanza con richiesta di riscontro scritto, inviata oggi all’ASL BR, nella speranza che essa fornisca delle risposte.
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