Commissione d’inchiesta sui rifiuti mercoledì ai veleni Micorosa: ecco le tappe

BRINDISI/TARANTO-   La commissione parlamentare d’inchiesta sui rifiuti cinque giorni in Puglia con la lente di ingrandimento sulle bonifiche. Nel mirino Taranto, Brindisi, Bari e  Manfredonia. In giro per l’area sin  (sito di interesse nazionale) della regione. Nel capoluogo messapico la commissione parlamentare farà un sopralluogo a Micorosa, il luogo dove sono stati smaltiti oltre 30 anni fa un milione di metricubi di fanghi tossici delle lavorazioni del Petrolchimico dell’Eni. Veleni rimasti su quei terreni mai bonificati a due passi dal centro abitato. Mentre la palla delle responsabilità si passa da una parte all’altra sino a far ricadere il tutto nelle mani dello Stato, che lo scorso anno ha stanziato i soldi per le bonifiche, o meglio per una sorta di messa in sicurezza dell’area. La commissione sarà a Micorosa mercoledì pomeriggio dalle 15,30 alle 17,30, il giorno dopo incontrerà  alle 10,30 il commissario prefettizio Castelli e subito dopo alle 11,30  il procuratore della repubblica di Brindisi Marco Dinapoli, poi andrà a Bari.

L’organismo parlamentare arriverà all’aeroporto di Brindisi questo pomeriggio la giornata di domani sarà dedicata a Taranto tra Ilva e Statte con lo stabilimento Camerad. Venerdì sarà la volta di Manfredonia con il rientro a Roma.

Per una maggiore conoscenza della storia di Micorosa vi riproponiamo una video-inchiesta realizzata da BrindisiOggi esattamente tre anni fa. La situazione da allora non è ancora cambiata, salvo lo stanziamento da parte dello Stato di 40  milioni di euro per la messa in sicurezza dell’area, la gara d’appalto è stata indetta, la gara aggiudicata ad un’Ati siciliana con un ribasso di oltre il 70 per cento,  ma i lavori non sono ancora partiti.

La foto riporta il cartello che informa sulla zona contaminata, cartelli che per onor di cronaca, bisogna dire siano stati affissi dal gruppo No al carbone un anno e mezzo fa.

BrindisiOggi

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