OSTUNI- Come nel film di Totò e Peppino, quando misero in vendita la fontana di Trevi. Accade ad Ostuni dove un uomo e una donna si fingono proprietari di due villette e le affittano a due famiglie. Peccato che si tratti di due immobili in Valle D’Itria di proprietà del Comune di Ostuni, confiscate anni fa.
I due si fingono proprietari delle due case e per alcuni mesi li affittano a due distinte famiglie, con tanto di scrittura privata. Ma la Guardia di Finanza di Ostuni, al comando del capitano Gerardo Chiusano, scopre il raggiro e identifica i due soggetti che vengono denunciati all’Autorità Giudiziaria. Si tratta di un uomo e una donna ostunesi, il primo vive ormai lontano dalla città bianca. I due non hanno alcun legame tra loro.
L’attività, che nasce dall’intensificazione dei controlli sugli affitti “in nero”, ha permesso di scoprire che i denunciati, attraverso una semplice scrittura privata, erano riusciti ad affittare a ignari inquilini due villette, intascando “illecitamente” proventi per circa 6 mila euro.
L’illecito viene fuori quando gli inquilini tratti in inganno, avevano cercato di regolarizzare la propria residenza anagrafica senza però riuscirci.
Il dubbio è che i due abbiano potuto rifinire le due villette che a quanto pare al momento della confisca non erano state terminate, questo spiegherebbe perché avevano le chiavi degli immobili.
BrindisiOggi
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