S AN VITO DEI NORMANNI – Ancora un morto sulle strade brindisine, quest’oggi, uno dei giorni più neri, da questo punto di vista, a memoria d’uomo. In un gravissimo incidente stradale, accaduto intorno alle 20 sulla strada statale 16, quella che porta da Brindisi a San Vito dei Normanni, all’altezza dell’intersezione con la via che collega Mesagne a Serranova ha perso la vita un anziano brindisino, Paolo Cosentino, di 83 anni, residente in un condominio del rione Santa Chiara. Cosentino è deceduto dopo che la sua Skoda Yeti si è schiantata contro l’imponente palo dell’illuminazione pubblica posto al centro della rotatoria che regola il traffico all’incrocio tra le due strade.
La Yeti di Cosentino è l’unica autovettura coinvolta nel sinistro le cui cause e dinamica sono ora al vaglio degli agenti della polizia municipale del capoluogo e dei carabinieri della compagnia brindisina. Stando a quello che starebbe emergendo dai primi rilievi, Cosentino potrebbe aver accusato un malore mentre ritornava a Brindisi: l’83enne, infatti, era cardiopatico e aveva subito, tempo fa, un intervento per l’impianto di un bypass cardiaco. L’impatto contro il palo metallico è stato talmente violento da intrappolare l’uomo all’interno dell’abitacolo della sua vettura: i paramedici del 118 accorsi per cercare di salvare la vita a Cosentino non sono riusciti a estrarlo dalle lamiere e si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi che, però, non hanno potuto far altro che tirare fuori dalla carcassa della Yeti il corpo ormai senza vita dell’83enne. Il traffico è stato rallentato dalla presenza dei mezzi di soccorso per alcuni minuti e i vigili urbani hanno lavorato per minimizzare i disagi agli automobilisti di passaggio.
Nessuna altra vettura è stata coinvolta nello schianto. La strada statale 16 che va da Brindisi a San Vito dei Normanni è tristemente famosa per i tantissimi incidenti che, nel corso degli anni, hanno riempito le pagine di cronaca della stampa locale: una statistica spaventosa ha puntellato la manciata di chilometri che separano i due centri di innumerevoli morti. Per porre un argine a questi impressionanti numeri, nel tempo, si sono realizzate alcune modifiche strutturali come, ad esempio, la rotatoria all’interno della quale si erge il palo dell’illuminazione pubblica contro il quale si è schiantato con la sua Yeti Cosentino: proprio l’incrocio tra la statale 16 e la via che collega Serranova a Mesagne, infatti, è stato, in passato, uno dei punti di maggior pericolo per la circolazione. La costruzione del rondò ha contribuito ad abbattere la pesante incidenza di incidenti mortali. Il sinistro che ha portato alla morte dell’83enne, infatti, non dovrebbe dipendere dalle condizioni e dalla morfologia della sede stradale, essendo stato provocato, con ogni probabilità, da un malore. In una giornata nefasta, però, l’incidente di cui è rimasto vittima l’anziano brindisino va, giocoforza, a ingrossare la già nutrita statistica dei morti sulla strada in provincia di Brindisi.
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