BRINDISI- Era rientrato dalle ferie da pochi giorni , il tempo di cambiarsi e fumare una sigaretta quando all’improvviso si è accasciato ed è morto. Tragedia questa mattina all’interno della centrale Enel Federico II di Cerano. Un operaio della Scandiuzzi addetto alle opere di copertura del carbonile è morto a seguito di un malore.
La vittima, un 49enne di origini croate, dipendente da oltre 20 anni della ditta Scandiuzzi Costruzioni, si era recato presto a lavoro. Qualche giorno fa era rientrato dalle ferie.
All’interno della centrale Enel di Cerano era impegnato nella costruzione del carbonile coperto. L’uomo si è prima cambiato e poi mentre era ancora negli spogliatoi con i colleghi ha riferito di non sentirsi per nulla bene. Dopo di che si è allontanato dicendo di andare a fumare una sigaretta negli uffici destinati ai fumatori.
Qualche minuto dopo un collega lo ha raggiunto per sincerarsi delle sue condizioni. Quando però è arrivato nell’ufficio ha trovato il 49enne accasciato per terra. Inutili i soccorsi. Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del presidio medico che si trova all’interno della centrale mentre nel frattempo veniva allertato il 118. Quando l’autoambulanza è arrivata l’operaio era già morto. La causa del decesso dovrebbe essere infarto. Non è stata disposta alcuna autopsia. La salma verrà restituita subito alla famiglia.
BrindisiOggi
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