Colonie feline, sterilizzati gratuitamente 1652 gatti grazie al progetto “I Felini di Puglia”

BRINDISI- (Da Il7Magazine) La legge li protegge, i volontari li assistono, eppure le colonie feline sul nostro territorio non hanno vita facile. Nasce così “I felini di Puglia”, un progetto pilota, patrocinato dall’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) e concordato con la Regione Puglia, il cui scopo è proprio quello di far applicare la normativa a tutela dei gatti. Il progetto è sbarcato ufficialmente a Brindisi  il 5 ottobre del 2016 ma i primi risultati arrivano solo ora. Se ne è parlato in un convegno lo scorso  18 ottobre, nell’ambito del quale sono state illustrate  le innumerevoli possibilità che un Comune,  in accordo con la Asl, può dare alle colonie feline presenti sul territorio. “I Felini di Puglia” ha invitato  diverse associazioni animaliste della provincia di Brindisi ad unirsi e collaborare in sinergia con il servizio veterinario del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Brindisi al fine di  individuare, censire e sterilizzare i gatti delle colonie feline esistenti nei vari Comuni. Il progetto infatti è articolato in più fasi che prevedono l’identificazione e censimento della colonia, la successiva sterilizzazione dei gatti con inserimento del microchip a nome del comune di appartenenza e l’apicectomia auricolare la cui funzione è quella di facilitare il riconoscimento visivo dei gatti già sterilizzati ed infine, al termine di una breve degenza, la loro liberazione negli stessi territori in cui hanno sempre vissuto.  Il progetto era partito già qualche anno fa in provincia di Brindisi, nel 2016 avevano aderito 5 Comuni, oggi sono 16.
In questi tre anni il censimento e riconoscimento delle colonie feline presenti sul territorio comunale ha permesso, quindi,  l’ attivazione, da parte del Servizio veterinario pubblico, la sterilizzazione dei gatti liberi appartenenti alle colonie. Pur vantando da tempo la nostra nazione di leggi molto valide in materia di tutela degli animali d’affezione, la normativa in materia di prevenzione del randagismo felino ha ritardato ad essere attuata nella nostra provincia. Tali leggi favoriscono la corretta convivenza tra uomo e animale, la tutela della salute pubblica e dell’ambiente e, nel caso specifico dei gatti, individuano nel servizio veterinario dell’Asl territoriale l’autorità preposta alla sterilizzazione gratuita dei gatti appartenenti alle colonie feline con la conseguente reimmissione nel loro territorio di appartenenza. I gatti che vivono in stato di libertà, quindi, sono tutelati dal Comune e sono patrimonio indisponibile dello Stato.  Non possono essere sradicati dal loro habitat, sia esso pubblico o privato e nessuna norma di legge, né statale né regionale, ne proibisce la cura e l’alimentazione da parte dei curatori felini (L.281/91 e L.R.12/95).
Il progetto sta così divulgando la conoscenza delle leggi ma soprattutto dando un aiuto concreto a quei Comuni che hanno aderito all’iniziativa. I primi risultati sono entusiasmanti, in un anno sono sono stati raggiunti importanti obiettivi, questo a rafforzare la bontà del progetto. In primis grazie alla  diffusione di una modulistica per il censimento delle colonie feline ad oggi  258 colonie in provincia di Brindisi, hanno aderito 16 Comuni; Sono state attivate le sterilizzazioni presso la ASL Brindisi  di circa 1652 gatti;  E’ stato predisposto  un protocollo per l’assegnazione di 15 posti settimanali per le sterilizzazioni presso i 3 ambulatori ASL della provincia di Brindisi; Sono stati realizzati  sopralluoghi presso colonie problematiche con la polizia municipale e ASL territoriale; E’ stata attivata la distribuzione  di crocchette in colonie bisognose donate dall’ENPA Nazionale;  E’ stata fatta consulenza in materia di normativa felina ad Enti e volontari di associazioni e creazione di una rete di collaborazione tra associazioni animaliste e gattare del territorio; In 5 province pugliesi sono state distribuite  gabbie trappola, ricevute in dotazione dalla Lega ProAnimale di Caserta; Sono stati  valutati problemi di gestione/intolleranza/maltrattamenti nei confronti di alcune colonie feline; E’ stata fatta una  mappatura delle colonie feline censite nei 10 Comuni della provincia di Brindisi; E’ stata creazione della pagina Facebook “I felini di Puglia – Enpa” e dell’email.
“Dobbiamo invitare i cittadini ad accudire i gatti  ma nel momento in cui decidono di farlo , devono agire con una certa consapevolezza. Perché spesso la maggior parte di intolleranza del vicinato nei confronti delle colonie feline è causato dalla cattiva gestione . Ad esempio le gattare spesso gettano il cibo senza cura, si sporca o mettono cucce senza autorizzazione, facendo danno al decoro urbano- spiega Maria Grazia Distante, coordinatrice del Progetto per la Regione Puglia- Non c’è nessun obbligo di legge che dice ai Comuni di munirsi di gattile ma la legge nazionale del 91 ha riconosciuto la territorialità dei gatti, che sono animali innocui e che quindi è patrimonio disponibile dello Stato. I gatti nel momento in cui vengono accuditi dai cittadini devono essere trattati con una certa coscienza. Quindi con quel gesto devono rispettare non solo le norme igienico sanitarie ma  anche il fatto che sono gatti di tutti. Ci deve essere una sinergia tra Asl che li sterilizza e il cittadino che li accudisce per conto del Comune ed il Comune che deve tutelare non soltanto i gatti ma anche la persona che se ne occupa, Ma se quella persona è la prima che causa problemi, perché magari non porta i gatti a sterilizzare, allora non va bene. Ma se la colonia  è ben gestita anche la comunità comincia ad apprezzare il valore sociale dei gatti”.
A distanza di tre anni il Comune di Brindisi, grazie alla sensibilità dell’amministrazione e alla collaborazione delle volontarie è diventato il primo in Puglia per sterilizzazioni. Ora il progetto “I felini di Puglia” è particolarmente impegnato nella promozione presso la Regione Puglia di linee guida/procedure relative alla gestione delle colonie feline (modulistica omologata di censimento, iter amministrativo e operativo), nell’attivazione delle sterilizzazioni nelle altre province pugliesi, dove l’ASL non è operativa, nel  rilascio da parte delle amministrazioni del tesserino di curatori felini e promozione dell’adozione di regolamenti per la tutela ed il benessere degli animali.
“ Il progetto Felini di Puglia nasce grazie al benestare della mia presidente nazionale, Carla Rocchi, a rappresentare ENPA in Puglia dandomi l’autonomia necessaria ad avviare progetti utili- spiega, ancora la dottoressa Distante-  E va avanti grazie alla collaborazione con il dottor  Onofrio Mongelli, dirigente veterinario Regione Puglia. Insomma, è un bel lavoro di squadra”.
Lucia Pezzuto per Il7Magazine

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