BRINDISI-Spumante di casa nostra, fatto dai vigneti di questa terra. Si chiama “Classe 69”, è questa l’etichetta delle bollicine di cantine risveglio. L’ultima nata nella storica struttura brindisina appena qualche settimana prima della fine del 2012. Un modo per brindare al nuovo anno con uno spumante tutto brindisino. Le bollicine di cantine risveglio offrono l’occasione per festeggiare la stessa struttura che chiude il 2012 all’insegna del successo grazie agli ampi riconoscimenti conseguiti dal “72100”, il negroamaro in purezza che ha esordito sui mercati lo scorso mese di aprile. Grazie al “72100” le cantine risveglio hanno ritrovato la loro essenza per cui il fondatore “Tonino Di Giulio” volle alla fine degli anni ’50 la loro realizzazione, ossia: il riferimento vitivinicolo della città di Brindisi e degli stessi brindisini. Questa realtà imprenditoriale con le proprie produzione rimarca il tema della territorialità e dell’appartenenza. Il “negroamaro” di cantine risveglio è una provocazione ma è anche l’occasione per riappropriarsi di un pizzico di buon umore attraverso una buona e sana degustazione di un vino restituito da uve provenienti da storiche contrade a vocazione viticola della campagna brindisina. Il “Classe 69”, invece, è lo chardonnay spumantizzato. Bollicine dal profumo delicato con significativi sentori di frutta e con sfumature floreali nello stesso tempo dal sapore asciutto.
Brindisioggi
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