Clandestini stipati nel vano segreto di un furgone. Arrestata una coppia di bulgari

BRINDISI- In quattro, stipati come sardine in un comparto segreto a bordo di un piccolo furgone. Li hanno trovati così gli agenti della Polmare di Brindisi durante una perquisizione al porto, scalo di Costa Morena, questa mattina intorno alle 10.30. I giovani clandestini, tutti e quattro di etnia afgana, di età compresa tra i 25 e i 30 anni, viaggiavano nascosti a bordo di un furgone blu, Wolkswagen, appena sbarcato dalla motonave Sorrento proveniente da Ioumenitsa. Alla guida dell’automezzo un bulgaro di 39 anni, Todor Radev, con accanto la compagna, anche lei bulgara, Tineva Janka, 42 anni. Il furgone è stato notato dagli agenti perchè aveva i vetri oscurati ed il conducente aveva un atteggiamento nervoso tale da suscitare sospetti. Quando la Polmare ha aperto il furgone , al suo interno vi erano diverse masserizie , ma all’attenzione degli agenti non è sfuggito lo spessore del fondo. Sollevando la moquette infatti c’era un pannello al di sotto del quale si nascondevano quattro persone. Lo spazio esiguo consentiva loro a malapena di respirare. I giovani in evidente stato di affanno sono stati subito soccorsi. I due bulgari invece fermati e portati negli uffici della Polizia di Frontiera dove sono stati identificati ed interrogati. In queste ore la Polizia sta cercando di chiarire la provenienza del furgone e da dove effettivamente sia partito questo ennesimo viaggio della speranza. Nessun dubbio sulla responsabilità del conducente del mezzo e della sua compagna che non potevano non sapere di avere a bordo dei clandestini. I due sono stati così arrestati. I giovani afgani al momento sono stati condotti in una struttura di accoglienza in attesa di essere rimpatriati.

Lucia Pezzuto

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