Civex, a Brindisi da tutta Europa per parlare di immigrazione e ruolo degli enti locali

BRINDISI – L’ombelico dei grandi temi dell’Europa, per una volta, è Brindisi.

La città, infatti, si prepara ad accogliere circa 110 delegati dai 28 paesi dell’Unione per discutere di immigrazione (il primo giorno) ed il ruolo degli enti locali nella programmazione (il secondo), nell’ambito della riunione del Civex che si terrà lunedì e martedì prossimi. Si tratta della commissione per cittadinanza, governance, affari istituzionali ed esterni del Comitato delle Regioni, che raggruppa i rappresentanti degli enti locali ed ha funzione consultiva per i principali organismi dell’Unione Europea, all’interno della quale lo stesso Comitato è compreso.

L’arrivo della commissione, proposto dal consigliere comunale Mauro D’Attis (membro del Comitato delle Regioni), con la candidatura che ha avuto l’avallo ed il sostegno anche dell’amministrazione comunale brindisina, è stato presentato questa mattina a Palazzo Nervegna, alla presenza dello stesso D’Attis, del sindaco Mimmo Consales e del vicesindaco Giuseppe Marchionna.

“Si tratta – ha spiegato D’Attis – di un evento di grande importanza per la nostra città, che ne mette in risalto la dimensione europea. Questa sarà un’occasione per discutere in maniera approfondita di temi portanti per l’Europa”. L’amministrazione comunale ha manifestato la propria soddisfazione per il risultato ed guardato anche allo sforzo organizzativo: “Abbiamo subito accolto favorevolmente –  ha spiegato Consales – questa prospettiva ed abbiamo iniziato un lavoro di programmazione che è durato diversi mesi”. Per quanto riguarda le tematiche, la novità è rappresentata dall’immigrazione: “Con l’estate -ha spiegato Marchionna – si è riproposto il tema degli sbarchi: è sembrato necessario focalizzarsi sul tema e discutere di accoglienza”. Durante la due giorni è prevista una visita riservata ad alcuni dei membri a Cara, Cie e dormitorio.

Vista la complessità dell’evento e l’importanza che rivestirà la comunicazione, per l’occasione sono stati chiamati 30 interpreti che si occuperanno della traduzione simultanea nelle 24 lingue dell’Unione. All’interno del Civex, alcuni degli esponenti più importanti degli enti locali a livello europeo: presidente è Antonio Costa, sindaco di Lisbona.  Nel comitato italiano saranno presenti D’Attis, il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo, il presidente della Puglia Nichi Vendola, quello del Piemonte Sergio Chiamparino e quello della Sardegna Francesco Pigliaru, il sindaco di Torino, Piero Fassino, e quello di Valdegno (provincia di Biella) Roberto Pella.

Nel programma, i delegati arriveranno il pomeriggio di domenica, mentre in serata, una visita guidata per la città offerta dall’amministrazione comunale. Nella prima giornata di lavori,  si inizierà con la riunione dei gruppi politici a Palazzo Nervegna e quella (a porte chiuse) dei coordinatori politici  nel Nuovo Teatro Verdi, a cui seguirà quella della Commissione Civex a partire dalle 10. Dopo la discussione di alcuni documenti in mattinata, dopo la pausa pranzo ci sarà il dibattito, “La gestione dei flussi migratori nel sistema italiano”, con gli interventi di Consales, del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e del vice capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Governo Angelo Malandrino.

Il giorno dopo, invece,  si terrà il seminario del Civex in diverse sessioni, l’ultima delle quali prevede la partecipazione del ministro per gli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta. Primo tema sarà “Competenze Ue, le istituzioni Ue rinnovate e lo specifico ruolo del Consiglio delle Regioni”, quindi“Risposta alle sfide: come rafforzare il sostegno pubblico al progetto europeo dei cittadini”  e “Prospettive sul campo: sviluppi della struttura di governance e dei poteri negli stati membri/sfide del nuovo periodo di programmazione”.

Tra i vari aspetti della due giorni, anche l’inaugurazione dell’Hub della conoscenza, lunedì alle 17 presso palazzo Guerrieri, e la presenza nell’ambito della manifestzione  del logo della Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea

 

F.Tr.

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