BRINDISI- L’amministrazione comunale riapre Corso Garibaldi e i consiglieri di opposizioni, Roberto Fusco e Riccardo Rossi, fanno appello ai cittadini. Insieme alle loro associazioni Si democrazia e Brindisi bene comune scendono in piazza, o meglio sul Corso, per chiedere agli automobilisti di non rispettare il provvedimento del Comune. Proprio così, la chiamano disobbedienza civile, chiedono ai cittadini di trasgredire l’apertura del corso. Come dire, fatelo per coscienza, anche se si può, voi non passate con l’auto e lasciate che questo tratto di strada resti a traffico limitato. Insomma appello alla coscienza di ciascuno. Ieri sera in piazza Vittoria gli iscritti dei delle due associazioni guidate da Fusco e Rossi, ambientalisti per natura, hanno distribuito agli automobilisti degli adesivi con scritto: “Corso Garibaldi, Io non transito”, un po’ come quei bollini che si attaccano sul retro della macchina con “bimbi a bordo”. Una sorta di protesta collettiva che si concretizza non percorrendo con la propria vettura il corso. E forse un po’ già accade, le auto che attraversano Corso Garibaldi non sono state tante in queste settimane, avrà inciso l’abitudine o la scelta personale, o forse si preferisce il lungomare almeno il rischio di investire qualcuno è più basso. Per i manifestanti la scelta della riapertura al traffico non è assolutamente condivisibile e non aiuterebbe neanche i commercianti. “ Riteniamo invece- sostengono Fusco e Rossi- che l’amministrazione, ritenendo inadeguato l’attuale piano di mobilità, avesse dovuto affrontare tale tema nella sua complessa globalità e non trincerandosi dietro al fatto che Corso Garibaldi era una ZTL con un’enormità di permessi e per mancanza di controlli. Sarebbe stato più giusto rivedere la liceità dei permessi concessi e effettuare controlli più rigidi per il rispetto delle norme”.
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