LECCE – Appuntamento presso il Rettorato dell’Università del Salento per il Cobas di Brindisi, che oggi (27 aprile) ha voluto attendere sul posto i risultati di una riunione in cui erano presenti lo stesso Rettore dell’Università Zara e l’assessore regionale al Lavoro, Sebastiano Leo.
L’Università di Lecce invierà immediatamente una lettera di diffida alla Provincia invitandola a continuare il proprio impegno economico, anche perché intestataria dei contratti di affidamento alle ditte di pulizie e del portierato.
L’assessore regionale al Lavoro convocherà una riunione per lunedì 2 maggio alla Cittadella della Ricerca con tutti i protagonisti della vicenda universitaria, convocando anche tutti i sindaci della Provincia di Brindisi.
Nella mattinata di domani (28 aprile), i Cobas riporteranno i risultati della riunione alla assemblea con i lavoratori. “Nell’occasione, decideremo quali iniziative di lotta intraprendere per difendere il posto di lavoro – afferma Bobo Aprile – Il Cobas è impegnato a difendere i 13 lavoratori impegnati nella Università del Salento, pulizie e portierato, che saranno licenziati il 30 aprile, a causa del disimpegno economico della Provincia di Brindisi”.
Gli altri attori di questa vicenda, ossia il Comune di Brindisi e l’Università del Salento, “hanno detto chiaramente che non possono aumentare il loro impegno economico – sostiene Aprile – Quello di cui siamo certi è che daremo battaglia contro il lento declino della presenza dell’università a Brindisi e delle altre attività che si svolgono sempre meno nella Cittadella della Ricerca”.
BrindisiOggi
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