BRINDISI-Il gioco delle tre carte è il gioco preferito dai prestidigitatori ed è ben lontano dal gioco del calcio, ma quello che sta accadendo in queste ore in casa biancazzurra sembrerebbe calzare più con il primo che con il secondo. Similitudini a parte, i fatti registrano un altro abbandono dal Città di Brindisi: quello dell’addetto stampa Roberto Romeo. Dopo i due giocatori, Mauricio Ezequiel Villa, che martedì pomeriggio ha rescisso consensualmente il contratto, e Salvatore Rizzi, messo fuori rosa dalla stessa società in attesa di definirne la sistemazione, oggi un nuovo addio o forse un arrivederci. L’addetto stampa ha comunicato ufficialmente di aver rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico “in seguito alle affermazioni emerse nel corso di uno spazio televisivo lo scorso martedì” ritenute dallo stesso “prevaricanti e lesive del mio ruolo” come si legge in una nota. Romeo si sarebbe sentito “accusato” nel corso della trasmissione televisiva 100 Sport Magazine, condotta da Fabrizio Caianiello, di non aver comunicato le dimissioni rassegnate da mister Francioso dopo la sconfitta del Brindisi domenica contro il Sant’Antonio Abate. La sera “incriminata” in studio tra gli altri era presente come ospite il direttore sportivo del Brindisi, Giovanni Manzari, quando è intervenuto telefonicamente proprio il mister biancazzurro. Francioso si difende personalmente da chi ha sostenuto e sostiene che abbia mancato di responsabilità nei confronti di squadra, società e colori non rassegnando le dimissioni dopo l’ennesimo scivolone del Città di Brindisi, dicendo di averlo fatto e che semmai questa sua posizione non sarebbe stata ufficializzata. Manzari, sempre durante la trasmissione, sostiene la tesi di Francioso. Dunque, se Francioso ha rassegnato le dimissioni domenica sera e lo stesso ds lo avalla chi si sarebbe preso la responsabilità di non comunicare un fatto tanto decisivo e importante? L’ufficio stampa? Da quanto emerso sembrerebbe di sì. Secondo Roberto Romeo un simile fatto è fuori da ogni logica professionale e di fronte a una tale accusa si dimette. In tutto questo il presidente Galluzzo non ha ancora preso una posizione ufficiale, e chissà se la potrà prendere in un momento come questo di debacle economica prima che sportiva. Anche se a ben vedere le parole di Romeo, che nel comunicato di dimissioni ringrazia comunque i dirigenti, si leggerebbe tra le righe che il vertice della società ha difeso il suo addetto stampa. Purtroppo, però, se ciò è accaduto è accaduto in privato dopo che i panni sporchi si sono lavati in diretta televisiva e a Romeo non è rimasto altro che dimettersi per salvaguardare il proprio operato
Carmen Vesco
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