Cinquanta grammi di pollo nel piatto della mensa scolastica, Oggiano: “I bimbi restano affamati”

BRINDISI- Cinquanta grammi di pollo nel piatto della mensa scolastica, Oggiano: “I bimbi restano affamati”. E’ quanto sarebbe accaduto questa mattina durante la distribuzione dei pasti per la mensa scolastica nell’Istituto Comprensivo Bozzano. La denuncia arriva da Massimiliano Oggiano, capogruppo Fratelli D’Italia e vice presidente Consiglio Comunale di Brindisi. “Questo piatto di 50 g di pollo è stato servito oggi dalla società Serenissima che gestisce il servizio di mensa scolastica ai bambini della scuola d’infanzia (3-5 anni) dell’istituto Comprensivo di Bozzano- racconta Oggiano-  Tale  pollo è stato servito in  altri piatti  sbriciolato a tal punto che il personale scolastico addetto al servizio ha dovuto rinunciare al proprio pasto (come sovente accade) per dispensarlo ai tanti bambini rimasti “affamati”. Quello che oggi è successo nel Comprensivo di Bozzano è successo anche nelle altre scuole e succede spesso anche per altre pietanze. Ora io non sono un nutrizionista ma vorrei tanto sapere se 50 g di pollo (tra l’altra servito in modo immangiabile in alcuni casi così come denunciato da genitori e personale scolastico) sono sufficienti per nutrire bambini dai 3 ai 5 anni, ed in quelle condizioni descritte”.

A questo punto Oggiano aggiunge: “Vorrei avere delucidazioni dal Sindaco di Brindisi, persona molto attenta e vigile quando si tratta di attenzionare disservizi, soprusi, prevaricazioni e/o abusi vari ai danni dei più deboli, presenziando immancabilmente alle varie iniziative di denuncia (e non solo), non ultimo ieri con tanto di megafono presso la Sede di un sindacato locale, se intenda o meno andare a fondo a questa intollerabile vicenda che se risultasse vera rappresenterebbe una vergogna per chi dovrebbe garantire e controllare (COMUNE DI BRINDISI) che un servizio così importante e delicato, quale la mensa scolastica, rivolto ad una categoria fragile come i bambini venga svolto con la massima perizia , attenzione e soprattutto “amore”, rispettando quanto previsto dal capitolato d’appalto”.