Cibo avvelenato, strage di gatti al rione Santa Chiara

BRINDISI– Attirati da una carezza, da un po’ di cibo, semplicemente da un gesto d’affetto, i gatti randagi si avvicinano ma incontrano crudeltà e violenza. E’ una storia vera,  denunciata dall’Aidaa che racconta di colonie feline sterminate tra i condomini della città di Brindisi. Nel rione S. Chiara, così come in altri rioni non periferici della città , gesti arbitrari e crudeli stanno causando l’avvelenamento delle comunità feline- raccontano i volontari- Questi gesti, oltre ad essere causa della morte di innumerevoli animali dopo lungo strazio e agonia , continuano a mettere a serio rischio l’incolumità della salute pubblica, ancor più quella dei bambini che giocano nei plessi condominiali”.

L’Aidaa così si rivolge al primo cittadino, Mimmo Consales, affinché emani urgentemente un’ordinanza che ribadisca l’intoccabilità dei gatti e colonie feline, in base alla 281/91 Legge quadro Nazionale in materia di animali di affezione e loro tutela, normative Europee, e, Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati ( Ordinanza ministeriale 10.02.2012).

“Un’ordinanza, se pur non risolutiva nell’arginare il fenomeno- dicono-  potrà quantomeno fungere da deterrente ,e, per ribadire ufficialmente, alla cittadinanza, l’impegno assunto dall’amministrazione Comunale a tutela degli animali e nel perseguire gli atti di crudeltà contro di essi”.

BrindisiOggi

 

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