Ci sono tredici firme, in Consiglio la mozione di sfiducia al sindaco

BRINDISI- Il consigliere comunale di Brindisi  Quarta appone la tredicesima firma, la mozione di sfiducia al sindaco va in Consiglio. “Stamattina in commissione bilancio l’ennesima dimostrazione di un sistema che denuncio da quando ho iniziato questa esperienza – scrive il consigliere Roberto Quarta- L’argomento riguardava la modifica al regolamento comunale sulle occupazioni da parte delle grosse aziende del sottosuolo. Modifica arrivate oggi 24 febbraio in commissione a soli quattro giorni dal termine utile per apportarle. Abbiamo avuto un anno a disposizione affinché si potesse seriamente intervenire a costringere le aziende, quelle furbe ad ottemperare come legge richiede. Invece no!
A quattro giorni dal consiglio comunale del 28, tecnicamente impossibile a questo punto valutare le modifiche proposte. Un chiaro ed evidente stratagemma affinché nulla cambi. Oggi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ho appena firmato la mozione presentata dalle opposizioni per la sfiducia a questa Amministrazione affinché si discuta in consiglio comunale in maniera trasparente e nel rispetto dei cittadini”. Sul caso intervengono anche Francesco Cannalire, Alessio Carbonella e Denise Aggiano consiglieri comunali PD Comune di Brindisi : “La presentazione della mozione di sfiducia è un risultato che premia la compattezza e la fermezza della minoranza. Finalmente si potrà discutere in maniera trasparente e chiara sulla crisi prolungata con la quale la maggioranza di centrodestra sta tenendo in ostaggio il Comune di Brindisi. Non possiamo più accettare che i ricatti politici di partiti e gruppi del centrodestra penalizzino la comunità brindisina incolpevole, a causa di una classe politica di governo irresponsabile e disinteressata alle sorti della città ma allo stesso tempo bramosa di poltrone e potere. La firma per il deposito della mozione del consigliere indipendente Roberto Quarta evidenzia una grave frattura nella maggioranza che però è solo la punta dell’iceberg di un malcontento diffuso nel centrodestra che governa il Comune e che non si limita dunque al solo firmatario ma vede i rappresentanti politici e i consiglieri comunali di maggioranza continuamente protagonisti del pericoloso gioco della delegittimazione istituzionale dei vertici. Ormai la maggioranza è sfiancata dal logoramento e dal continuo regolamento di conti tra fazioni contrapposte interno al centrodestra e non riesce neanche a gestire l’ordinario. In questa fase difficile e complessa dal punto di vista sociale ed economico per Brindisi, è necessaria un’amministrazione stabile, forte e autorevole. Tutte qualità che, è evidente, non appartengono all’attuale amministrazione comunale di centrodestra alla guida di Brindisi che rischia così di impantanarsi in una crisi istituzionale senza precedenti. In consiglio comunale diremo con fermezza che il centrodestra di governo non è all’altezza del compito.”

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