BRINDISI- Non sarà un anno facile per le famiglie brindisine. Dopo l’aumento della Tari arriva anche quello della mensa scolastica. Aumentano le tariffe dei ticket giornalieri per chi ha bambini che usufruiscono delle mensa nelle scuole materne ed elementari. La giunta comunale ha approvato l’incremento per le ultime tre fasce di reddito per quelle dalle 8mila euro annue in su.
Hanno trovato infatti questa brutta sorpresa i genitori che sono andati al Comune per ritirare il modulo da compilare. Le tariffe riguardano l’anno scolastica 2015-2016.
Per chi ha un reddito tra 8mila e 15mila euro invece di 2,91 (primo figlio), e 1,56 (secondo figlio) dovrà pagare 2,99 ( primo figlio), 1,79 (secondo figlio). Per questa fascia l’aumento non incide molto. Diverso invece per le altre due categorie. Per chi percepisce un reddito da 15mila a 30 mila euro, si passa da 3,64 per il primo figlio a 3,99, mentre per il secondo figlio da 2,08 dello scorso anno a 2, 49 per quest’anno. Praticamente 40 centesimi in più ogni giorno.
Aumento di oltre un euro al giorno per la fascia di reddito più alta, quella che va oltre i 30 mila euro. In questo caso per il primo figlio si paga 5,20 a fronte dei 4,16 dello scorso anno, e per il secondo 2,99 rispetto ai 2,08 dello scorso anno.
Restano invariate invece le prime due fasce. E ci mancherebbe, visto che già per un reddito tra 0 e 4mila si paga al giorno 1,25 euro.
Tutto questo a volte per un purè di fave con una confezione di formaggio spalmabile, e un frutto oltre ad un piccolo panino. O qualcosa di simile.
Sugli aumenti scoppia la polemica sui social network. Genitori in protesta di chi ha uno stipendio medio e almeno due figli. E ancora una volta ci si chiede se ne valga così tanto la pena lo sperpero di soldi pubblici per sfilate, qualche evento sportivo e festicciole, se poi ogni servizio per la vita quotidiana deve costare molto di più.
Lucia Portolano
Commenta per primo