BRINDISI- Chiusura dell’ufficio di Polizia Postale di Brindisi, dopo l’allarme dei sindacati, il senatore di Direzione Italia Vittoria Zizza annuncia un’interrogazione al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Per ora Zizza è l’unica parlamentare intervenuto sulla vicenda. “Negli ultimi anni abbiamo assistito – dichiara Zizza- ad una discriminazione di Brindisi e dei brindisini. Mi riferisco alle scelte messe in atto dal Pd che vanno dall’accorpamento dell’Autorità portuale, quello della Camera di Commercio, la chiusura della Banca d’Italia, il declassamento della base della Marina Militare brindisina con quella di Taranto. Questi sono solo alcuni degli aspetti che stanno discriminando il nostro territorio”.
Mi auguro – aggiunge il parlamentare DI- che il Governo intervenga affinché anche la città di Brindisi venga considerata allo stesso livello delle altre province pugliesi e delle altre realtà del centro sud e che anche l’amministrazione regionale non compia più scelte che tentano di mortificare e tagliare fuori un intero territorio. Chiudere l’Ufficio della Polizia Postale significherà meno servizi e maggiori disagi per gli utenti”.
Direzione Italia annuncia che metterà in atto tutte le misure necessarie per non permettere che la città di Brindisi venga ulteriormente discriminata. “Emiliano -ribadisce il parlamentare pugliese- si ricorda di Brindisi solo quando parla dell’approdo di un nuovo gasdotto o delle installazioni di progetti di centrali eoliche senza tenere conto della ricaduta ambientale di queste scelte. I brindisini sono stanchi, non sono cittadini di serie b”.
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