BRINDISI- Chiusura della biblioteca provinciale, la Regione Puglia: “C’è un progetto, è stato il cantiere”. Dopo la chiusura della sala ragazzi per la messa in cantiere delle opere di ristrutturazione e l’interruzione dei servizi la Regione interviene spiegando : “Con la firma dell’intesa tra Regione Puglia e Provincia di Brindisi si è chiusa la prima tappa di un percorso che vede la Puglia impegnata in una vera e propria riforma del sistema culturale. L’obiettivo regionale è costruire un sistema integrato dei musei, delle biblioteche e dei luoghi di cultura capace di uniformare gli standard dei servizi e mettere a valore il grande patrimonio di beni culturali, conoscenze ed esperienze delle Province e dei Comuni pugliesi, in una politica unica e coordinata di valorizzazione e fruizione. Un passaggio fondamentale per l’esercizio della funzione di valorizzazione del patrimonio e dei luoghi della cultura che, dopo la riforma Del Rio, è divenuto di competenza regionale.
È in questo contesto, e in uno spirito di leale collaborazione tra Provincia e Regione, che rientra l’intervento di riqualificazione strutturale e potenziamento dei servizi di cui è oggetto la Biblioteca Provinciale. L’intervento si compone di due azioni distinte e coordinate per un investimento totale, in infrastrutture e servizi di oltre 2 milioni di euro.
La prima azione, a cura della Sezione Provveditorato della Regione Puglia, prevede un investimento di 300 mila euro per il recupero della Biblioteca dei Ragazzi è stata già cantierizzata a far data dal 30 maggio scorso.
La seconda azione, a regia Provinciale, è stata finanziata da Regione Puglia nell’ambito del Programma Community Library e prevede un investimento di poco meno di 2 milioni di euro. I competenti uffici della Provincia di Brindisi hanno avviato l’iter amministrativo per l’affidamento dei lavori che dovranno essere cantierizzati entro il mese di ottobre 2018.
Questa seconda azione ridisegnerà completamente il ruolo della Biblioteca nel suo rapporto con la città.
La nuova Biblioteca, come si legge dalla relazione dell’architetto Simonetta Dello Monaco, che accompagna il progetto: “sarà. il #MediaPorto di Brindisi, un presidio di cultura e cittadinanza attiva, un investimento nel nutrimento della capacità di visione, immaginazione, costruzione di nuovi mondi della fascia giovanile della Città, dalla prima infanzia alla formazione professionale, un zona franca di tutela dei Diritti inviolabili dei ragazzi, dove l’investimento è solo negli strumenti per permettere ai ragazzi di spiccare il volo. L’idea integrata del nuovo centro nasce, anche dal dato che attualmente la provincia di Brindisi non ha un Cineporto, come le provincie di Lecce, Bari e Foggia.
Insieme ad Apulia Film Commission, sul solco tracciato dai cineporti di Puglia, sarà allora realizzata una nuova versione del format come presidio della cultura audiovisiva, in questo caso rivolto soprattutto ai ragazzi e finalizzato ad attuare azioni di audience development nelle scuole e formazione ai mestieri del cinema e della creatività. La Biblioteca allora moltiplica i varchi di accesso alla cultura, diventa una Babilonia del sapere, un incubatore di creatività e visioni con una particolare sfaccettatura legata all’audiovisivo e al cinema fatto con e per i ragazzi in una chiave originale, unica e innovativa che potrà rappresentare una nuova eccellenza nel panorama nazionale.
Il nuovo spazio coltiva il desiderio che possa nascere proprio a Brindisi un centro culturale d’avanguardia per i giovani dedicato alla contrasto alla povertà educativa e culturale attraverso i linguaggi creativi del cinema e della letteratura”.
Appunto perché la conoscenza è alla base della convivenza civile e del l’affermazione dei valori di comunità. Ai quali concorre in maniera determinante anche il giornalismo, quando rispetta la verità”.
BrindisiOggi
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