Chiesto l’elenco degli assunti a tempo determinato a Multiservizi, rinnovi anche durante gli anni di crisi

BRINDISI- Diciotto contratti a tempo determinato, che sono stati rinnovati di volta in volta sino al 2017. L’attenzione dell’amministrazione comunale sui contratti a tempo determinato della Multiservizi. L’amministratore unico della società partecipata del Comune ha fornito, così come era stato richiesto,  l’elenco dei lavoratori a contratto. Il documento è stato distribuito tre giorni fa in conferenza capigruppo, la stessa conferenza  in cui c’è stato il litigio tra Antonio Pisanelli e Luciano Loiacono, dove sono volate parole pesanti, proprio per Multiservizi. Tanto che Loiacono ha abbandonato la riunione, sbraitando all’esterno e mostrando ogni perplessità sulle assunzioni.  (Il giorno dopo Pisanelli in commissione ha chiesto scusa a tutti i consiglieri).

Si tratta di personale assunto dall’ottobre 2012  e gennaio 2013 (amministrazione Consales), rinnovato negli anni successivi in tempi diversi, sino all’ottobre 2017. La qualifica per tutti è di operaio.

Alcuni consiglieri, e tra questi Luciano Loiacono, hanno chiesto chiarimenti sulle assunzioni alla luce del futuro di Multiservizi, con un bilancio in rosso ormai da quattro anni.  Il tema posti di lavoro è sempre molto caldo in una città dove vi è un altissimo tasso di disoccupazione. Quindi le tensioni non mancano, così come le preoccupazioni.

La domanda che alcuni consiglieri si pongono è come mai ci sia stato il rinnovo dei contratti nonostante la società fosse  in crisi da anni. Gli stessi anni in cui sono stati i rinnovi. Nel 2014 il Comune di Brindisi ha sforato il patto di stabilità per ripianare il debito di oltre 1milione e mezzo di euro di Multiservizi. La metà dei contratti a tempo determinato sono stati rinnovati proprio nel 2014.

Ora è in ballo il futuro di 193 dipendenti, la società stando ai bilanci negativi dovrebbe andare in liquidazione. L’attuale amministrazione comunale immagina una fusione con Energeko, che al momento è in utile. Ma la situazione è sospesa , appesa alle vicende politiche amministrative, con la sindaca dimissionaria, e la spada di Damocle della sfiducia.

L’opposizione chiedeva alla coalizione Carluccio di discutere della Multiservizi in un consiglio comunale antecedente a quello della mozione di sfiducia alla sindaca. Ma il centro moderato si è opposto: “Come fa a prendere una decisione un’amministrazione sulla quale pesa la sfiducia- ha affermato  la consigliere Iolanda Guadalupi in conferenza capigruppo- come facciamo a prendere degli impegni che non potranno poi essere mantenuti. Prima discutiamo la sfiducia, se dovessimo restare allora assumeremo degli impegni ben precisi.”

Con molta probabilità l’argomento della partecipata sarà inserito come ordine nel giorno nello stesso consiglio del 13 febbraio (data ancora non definita), giorno in cui sarà votata la sfiducia ad Angela Carluccio.

Lu.Po.

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