BRINDISI- Bonificare l’area industriale di Brindisi è una sfida, lo dicono gli ambientalisti ma oggi lo dice la CGIL. L’organizzazione sindacale ha affrontato questo tema annoso in un tavolo di confronto in attesa di poter presentare un documento in occasione del congresso che si terrà a fine mese ed al quale parteciperà Susanna Camusso. “E assurdo- dice la segretaria provinciale Michela Almiento- parte dei fondi regionali sono già disponibili ma nessuna azienda bonifica le aree industriali”. Questo stato di inerzia dice il sindacato blocca di fatto lo sviluppo del territorio. A fronte di impianti che chiudono ve ne sarebbero altri pronti ad insediarsi se le aree fossero disponibili, senza dimenticare che accanto agli insediamenti industriali preesistenti vi è anche una porzione di porto che potrebbe essere sfruttata. “Le aziende non rispettano l’accordo di programma sottoscritto nel 2007. E nessuno spinge affinchè venga rispettato”. Da questa considerazione la necessità di coinvolgere gli attori del territorio in primis le istituzioni che sul tavolo delle trattative hanno sempre giocato un ruolo importante. “Ambiente e lavoro- ha detto Michela Almiento- il connubio è possibile se si seguono le regole”.
BrindisiOggi
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