BRINDISI- Non sono bastate le battaglie di una vita e persino una diffida a dare decoro al parco Cesare Braico che resta il parco più pericoloso della città di Brindisi. Un percorso ad ostacoli fatto di sporcizia e di degrado ma ancor peggio di insidie che mettono a rischio l’incolumità dei bambini e di tutti i frequentatori del parco.
Nel 2012 il commissario straordinario al comune di Brindisi, Bruno Pezzuto, firmò una diffida per la messa in sicurezza dell’immobile pericolante all’interno del parco. Un edificio, ex sede del servizio allergologico della Asl, che ancora oggi resta in stato di abbandono. Già all’epoca il commissario straordinario argomentava la diffida definendo l’immobile in “grave stato di degrado ed a rischio crollo” e per questo motivo ne ordinava l’immediata demolizione. Da allora nulla è cambiato, l’edificio è ancora lì.
Ma alcuni anni prima anche il presidente della circoscrizione “Commenda- Cappuccini-Minnuta”, Giampiero Epifani e successivamente , nel 2011, il comitato “Salviamo il Cesare Braico” aveva chiesto alle istituzioni locali tutte un intervento risolutore.
Grida cadute nel vuoto, ancora oggi rimaste inascoltate mentre quotidianamente i bambini continuano a frequentare il parco tra mille pericoli. Nulla è stato fatto neppure quest’anno quando il Comune ha scelto il Cesare Braico come location per lo “Sport Village”. Da un lato i giochi e le iniziative sportive con tanto di mini impianti, dall’altro, a pochi metri di distanza, un desolante scenario di guerra.
Nelle immagini che seguono, vi mostriamo, ancora una volta il volto desolante e decisamente “inquietante” del parco Cesare Braico. Il video è stato girato da un semplice cittadino che ama la sua città e che spera e crede ancora che i possa far tanto per dare dignità a questa grande risorsa. Nelle immagini il racconto di 10 anni di macerie, degrado e abbandono.
BrindisiOggi
Le giunte comunali non fanno in tempo ad insediarsi e già dietro l angolo c è il rimpasto!!Questa volta consales non potrà dire che è colpa della passata amministrazione,vista la diffida del commissario straordinario datata 07 02 2012.
il COMMISSARIO STRAORDINARIO in data 07-02-2012 di Brindisi aveva disposto con una DIFFIDA, la messa in sicurezza o l’abbattimento entro e NON oltre 15 gg., dello stabile pericolante, senza che ciò sia mai ACCADUTO.
Stante la PERICOLOSITA’ e l’obbiettiva DRAMMATICA situazione NON è chiaro come sia quindi possibile DISATTENDERE esplicite DISPOSIZIONI dell’ amministrazione comunale come è altrettanto lecito chiedersi come mai l’amministrazione comunale NON vigili sull’ottemperanza delle proprie prescrizioni in considerazione di questioni tanto delicate ???
Probabilmente la questione burocratica continuerà a farla da padrona finchè qualcuno non sarà chiamato a rispondere delle proprie responsabilità per
le evidenti INADEMPIENZE di fronte alla SICUREZZA dei cittadini
Giampiero Epifani
Come una doccia fredda!
Io lo ricordo ai tempi della scuola alberghiera e pensavo che fosse stato migliorato visto che molti ragazzi ci vanno (andavano?) a fare footing.
Ci si svolgeva anche una piccola fiera-mercato cittadina.
Bisogna mettere in atto tutte le dimostrazioni e rimostranze possibili, però è importante sapere a chi rivolgersi. Chi è il proprietario dell’immobile? Il Comune, la Provincia o la Regione?