Centrosinistra un passo dall’accordo: la bilancia pende su Rossi candidato sindaco

BRINDISI – (Da Il7 Magazine) Se si vuol governare non si può andare da soli. E così  l’accordo è quasi chiuso, ormai  è questione di giorni. Le forze di centrosinistra si mettono insieme cercando di conquistare il governo della città di Brindisi. Il Pd sterza a sinistra, dopo anni di alleanze con il centro, e dopo l’ultima sconfitta elettorale dove il partito di Renzi aveva puntato su un candidato sindaco di estrazione di centrodestra. Ma quella era un’altra storia e un altro Pd, dicono dalla segreteria  locale dei democratici, questa volta deciderà Brindisi e non sarà imposto nulla.

La nuova linea piace agli alleati di sinistra, convinti anche loro di dover uscire dal pantano dell’isolamento. E così all’orizzonte si intravede l’accordo dei dem con Brindisi Bene Comune, Liberi e Uguali, Sinistra Italiana e  Possibile. Ma ci sarebbe anche una parte di Impegno sociale, spaccato all’interno tra chi vuol andare con il centrosinistra e chi farebbe l’accordo con il movimento di Marino,  di Luperti e con Direzione Italia. I giochi in casa di Impegno sociale sono ancora aperti, e la decisione sarà messa al voto della maggioranza, così ha precisato il coordinatore cittadino Alessandro Formosi.

Negli ultimi giorni anche i movimenti a sostegno dell’ex presidente della Provincia Michele Errico hanno aperto al Pd. Dicono di apprezzare la discontinuità che si è venuta a creare nel Partito democratico negli ultimi tempi. “Questo Pd che parla di autodeterminazione decisionale di Brindisi ci piace- spiega il notaio- ma io non busso alla porta di nessuno. Vogliamo dialogare con il centrosinistra perché ci ritroviamo nei valori. Sempre se loro vogliono”.

I movimenti di Errico al Pd piacciono, ma una candidatura a sindaco dell’ex presidente della Provincia alla coalizione di centrosinistra non va giù. “Non  ho mai parlato con Errico e i  suoi movimenti – dice Francesco Cannalire, segretario cittadino del Pd- Una cosa è certa: il nostro partito non partecipa ad una coalizione con un candidato sindaco prestabilito, e poi è una questione di coerenza”.

Cannalire non fa nomi,  ma il riferimento ad Errico è forte e chiaro, anche per quel trascorso del notaio come garante nell’amministrazione di Angela Carluccio. “Siamo pronti a dialogare e a discutere –aggiunge il segretario Dem – su un tavolo politico paritario che non ha bisogno di candidati sindaco in pectore”.

Ed Errico anticipa la replica: “Io sono disponibile, ma è la coalizione che decide il candidato sindaco. Pronto a discutere su questo. Nei nostri movimenti abbiamo persone capaci”.

Nessuno del tavolo del centrosinistra al momento si sbilancia, si attende di chiudere l’accordo, che non tarderà. E a quanto pare ci sarebbe anche un nome che è  al vaglio della coalizione, quello di Riccardo Rossi, leader di Brindisi Bene Comune. Rossi è stato già due volte candidato sindaco della città di Brindisi, nel 2012 e nel 2016. All’ultima tornata elettorale la sua lista ha preso il 14,08 per cento.  Ma questa sarebbe la prima candidatura di coalizione.  BBC è sempre andato da solo, rappresentando quell’area ambientalista e di protesta contro i classici partiti. Forte la sua opposizione contro il governo del Pd con  Mimmo Consales sindaco. Ma qualcosa cambia. Per ora Rossi non nega, né conferma. Alla domanda se fosse disponibile ad una candidatura risponde: “No comment”.

Conferma però l’apertura di un dialogo con le altre forze politiche di centrosinistra. “Stiamo analizzando  la situazione – afferma Rossi – verifichiamo se c’è una discontinuità  con il passato e  se c’è un programma condiviso. Abbiamo pensato ad una coalizione perché ci  poniamo il serio problema di governare la città”.

Insomma le ultime amministrative hanno chiaramente dimostrato che per essere forza di governo bisogna allearsi. I buoni risultati da soli non bastano. Ma l’ultimo esito elettorale ha anche provato che le intese ai soli fine elettoralistici non portano lontano. Il centrosinistra si propone di andare oltre, ci sarebbe un programma condiviso, una piattaforma con punti e obiettivi di raggiungere.

Al tavolo della coalizione è seduto anche Liberi e Uguali. Su Rossi non si sbottonano, ma il nome non  dispiace, storcono il naso invece su Michele Errico. Che dopo i trascorsi viene definito inaffidabile.

 I fuoriusciti dal Pd ora dialogano con quel partito che negli ultimi anni hanno contestato, e  in cui non si sentivano più rappresentati.  Ma anche loro parlano di un Partito democratico diverso, che ha lanciato messaggi di rinnovamento: non  solo con la nomina dei nuovi vertici ma anche nei metodi della discussione.  E mentre a livello nazionale le due forze politiche si fanno la guerra, qui i toni sono pacati e l’alleanza è quasi ormai scontata.  Sino alla fine qualcosa potrebbe cambiare anche a livello romano. Pietro Grasso non ha escluso un’alleanza con il Pd subito dopo il voto.

“Stiamo cercando di costruire una coalizione con soggetti politici – spiega Cristiano D’Errico di Liberi e Uguali – che intendono portare  avanti un’azione e un programma che sia una cesura del passato sia nel metodo che nelle persone. Se ci sono queste due condizioni siamo pronti al nuovo progetto politico”.

Tra i leader a Brindisi del movimento di Grasso e D’Alema compare Carmine  Dipientrangelo, noto della storia politica del passato.  Ma sulla presenza dell’ex vice presidente del consiglio regionale D’Errico risponde: “Dipientrangelo a differenza degli altri ha fatto ammenda dei suoi errori,  ed oggi fa il soldato. Ma è innegabile la sua preparazione e competenza politica, con una visione alta e illuminata”.

Non finisce qui, la coalizione di centrosinistra è pronta a guardare anche altro. “Nel momento in cui si dovesse chiudere l’accordo – conclude Cannalire (Pd) – la coalizione resta aperta a tutta la gente di buon senso e competente che vuole il bene di Brindisi”. Appare impossibile al momento un’alleanza co l’ex candidato sindaco del Pd Nando Marino. “E’ lui, con le sue dichiarazioni – conclude il segretario dei democratici – ad aver chiuso con il Pd”.

Lucia Portolano

per il7 Magazine

 

1 Commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*